Dogane - Incastrati nelle contraddizioni

Roma -

Alla vigilia dell'Expo 2015, l'Agenzia ci ha informato che sta provvedendo alla stipula di Convenzioni con gli enti locali della Liguria, del Piemonte e della Lombardia, per prendere personale in posizione di "comando" per far fronte al l'incremento delle attività dovute all'Expo, fra cui l'ampliamento dell'orario di servizio di alcune Dogane sulle 24  ore.

Nello stesso giorno ci informano che l'Aran ha risposto negativamente ad un parere circa il recupero dei turni svolti nelle giornate festive infrasettimanali.

La situazione è paradossale.

Veniamo  dall'unificazione con i Monopoli ma non possiamo utilizzare il personale, per esempio per le attività legate all'Expo, perchè per legge ci è stato imposto il divieto di adeguare le retribuzioni mentre lo facciamo per il personale in comando.

Non possiamo procedere alla valorizzazione delle professionalità interne, con lo scorrimento di graduatorie già esistenti, perchè nel frattempo è intervenuto il d.lgs 150, ne' ci sono sufficienti spazi di assunzioni per far fronte al turnover, ma ci chiedono impegni eccezionali per far fronte all'Expo.

Ci viene negato il diritto al recupero delle giornate lavorative prestate nei giorni festivi infrasettimanali e contemporaneamente ci chiedono l'apertura h24 di molte dogane.

A fronte dielle richieste  di incremento  delle nostre attività, nella riunione di ieri scopriamo che nell'area dogane, per i tetti imposti al salario accessorio, non riusciremo a distribuire nemmeno il 50% delle risorse stanziate con il decreto sul "comma 165". La riunione di ieri, di fronte ad un taglio di tali dimensioni, si è aggiornata per approfondire alcune questioni tecniche.

L'unica  buona notizia ricevuta ieri è stata l'anticipazione avuta sui cambiamenti che investiranno la questione "commissioni" dei monopoli, di cui si discuterà in maniera  più approfondita il 13 maggio:

soppressione di alcune commissioni, esclusione del pagamento diretto dai concessionari ai dipendenti con pagamento sostanzialmente a carico del bilancio dell’Agenzia, esclusione, ove possibile, dei dirigenti di prima fascia anche per rispettare i dettami contrattuali.

 Non possiamo che essere molto soddisfatti dei cambiamenti annunciati perché da anni USB ha portato allo scoperto la problematica delle Commissioni chiedendo con decisione una regolamentazione che superasse la contraddizioni esistenti

Sul resto non ci limiteremo certo a prendere atto di tutte le contraddizioni che nell'agenzia delle dogane e dei monopoli stiamo vivendo,  ma ci opporremo con ogni mezzo, compreso quello legale, all'applicazione di normative assurde, pareri che non seguono alcuna logica giuridica, ma nemmeno quella del comune buon senso, tetti al salario accessorio che non sono tali, ma pesanti tagli.

Lo faremo tenendo ben presente che questo quadro è all'interno di una cornice e che se non prendiamo di mira quella potremo anche riuscire a cambiare un dettaglio, ma il quadro rimarrà sempre quello di un attacco al pubblico impiego senza precedenti.

Per questo Usb ha già avviato il tentativo di conciliazione verso lo sciopero della categoria, ed il 14 maggio scenderà in piazza in una giornata di mobilitazione nazionale, con iniziative regionali, contro il blocco dei contratti e il taglio ai salari e ai diritti dei pubblici dipendenti e alle nuove misure annunciate dal governo Renzi.