Dogane - Progressioni, turni ... e un po' di Fondo 2010
Sottoscritti due accordi su progressioni, turni e anticipo del fondo 2010
Ieri in Dogana si sono firmati due accordi. Un’ accordo, sui turni, conferma il pagamento di 1 euro per la fascia oraria 8-14.
Ricordiamo che l’aliquota prevista per questo segmento orario è stata istituita per incentivare il ricorso alle turnazioni a copertura dell’orario di servizio a scapito dello straordinario. L’anomalia del nostro Fondo è che, pur essendo sostanzialmente uguale come importi pro-capite a quello delle altre Agenzie, viene in gran parte utilizzato per remunerare ore di lavoro supplementare.
Dobbiamo quindi lavorare di più per guadagnare quello che potremmo comunque avere se fosse retribuito meglio il nostro lavoro ordinario, pagando di più i turni, attuando con continuità progressioni economiche all’interno delle aree, remunerando meglio la produttività collettiva.
Per ottenere un simile risultato è ovvio che non basta siglare accordi come questo. Dare un timido orientamento alle contrattazioni locali non sarà sufficiente per realizzare in futuro significative novità in merito, come non lo è stato in passato. Bisognerà al più presto affrontare la questione con più decisione in un generale confronto sulle articolazioni dell’orario di lavoro e sugli istituti che vengono utilizzati per coprire l’orario di servizio delle dogane.
L’altro accordo ha riguardato le risorse del Fondo 2010 attualmente disponibili. Andranno in pagamento le indennità previste per legge e vengono stanziati 7,5 milioni di euro per finanziare le nuove progressioni economiche.
Una parte di questa cifra era stata già stanziata sul Fondo 2009, ma la Ragioneria dello Stato ha opposto dei rilievi contraddicendo precedenti orientamenti della stessa Ragioneria e che ci hanno costretto a spostare la decorrenza delle progressioni, originariamente prevista nel biennio 2009/2010, tutta in quest’ultimo anno.
Dell’invadenza degli organi di controllo su una contrattazione resa quanto mai debole dalla fase politica che stiamo vivendo e da accordi compiacenti firmati da alcuni sindacati con il Governo, abbiamo già avuto modo di parlare durante il lungo e particolarmente sofferto iter di certificazione del Fondo 2009. Ovviamente ci auguriamo che non si ripeta, perché stavolta, dopo aver modificato l’accordo, avrebbe il sapore della beffa.
Tra gli accordi compiacenti noi annoveriamo anche quello del 4 febbraio 2011 firmato da Cisl, Uil e Salfi, richiamato nella dichiarazione congiunta del 7 giugno che a sua volta viene citata molto, ma molto, spesso nei comunicati di quelle sigle. A sentir loro sembra che tale dichiarazione sia la madre di tutte le dinamiche sindacali nell’agenzia delle dogane e non solo.
I “grazie alla dichiarazione” si sprecano e forse pure se abbiamo un lavoro e ancora ci pagano lo stipendio dovremmo dire “grazie alla dichiarazione”. La situazione salariale che stiamo vivendo è in piena emergenza ora, ed è facile immaginare come sarà nel 2014 con il perdurare del blocco dei contratti. Chi ha firmato quell’accordo ha scambiato il blocco dei contratti con una manciata di parole. Rendiamo “grazie alla dichiarazione”!
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