EMERGENZA SALARIALE: l'unica risposta è lo SCIOPERO GENERALE del 2 dicembre e la Manifestazione Nazionale di sabato 3 dicembre
La questione salariale, vera emergenza nazionale che interessa trasversalmente tutto il mondo del lavoro, costituirà l'elemento unificante dello sciopero generale indetto da USB e dal sindacalismo di base e della manifestazione nazionale di sabato 3.
Un'emergenza, amplificata dal vertiginoso aumento dei prezzi, che ha mille sfaccettature e che si riproduce anche all'interno del nostro settore.
Solo qualche anno fa, in condizioni sociali certamente già difficili ma non così drammatiche, coniammo l'espressione “Recuperare salario, recuperare futuro” per denunciare quell'attacco alle nostre retribuzioni che avveniva attraverso la progressiva e consistente riduzione del nostro salario accessorio e la sua mancata stabilizzazione.
A questo attacco alle nostre retribuzioni si aggiungeva la progressiva riduzione di personale che produceva e produce tutt'oggi quel vero e proprio cortocircuito per cui sempre meno persone lavorano sempre più e con sempre meno salario.
Ed oggi, ciliegina sulla torta, quel salario accessorio già notevolmente eroso viene distribuito con quella falsa meritocrazia che prende il nome di valutazione: sempre meno soldi distribuiti pure come decidono i dirigenti di turno!
Ebbene questi temi che si inseriscono perfettamente all'interno dello sciopero generale del 2 dicembre e della manifestazione del 3 caratterizzano la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle Agenzie Fiscali alle due giornate di mobilitazione, unitamente alla piattaforma rivendicativa che interessa tutta la categoria di pubblico impiego:
- rinnovo dei CCNL già scaduti con aumenti salariali adeguati all'inflazione reale;
- valore dei buoni pasto adeguati al costo della vita;
- buoni pasto e copertura delle spese per le utenze di chi lavora in SW;
- inserimento della 14esima mensilità;
- massiccio piano di assunzioni
- riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
USB PI Agenzie Fiscali