La USB P.I. dopo aver preso visione dell’elenco dei posti disponibilità in entrata relativi alla mobilità volontaria nazionale, rileva come tutti gli impegni assunti dall'amministrazione verso una soluzione della vertenza intrapresa nei mesi scorsi dai lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Modena, siano stati completamente disattesi.

Infatti, in quella tabella si legge che altre realtà interregionali, che pure si trovano in condizioni di assoluta difficoltà, sono state comunque considerate con molta più attenzione rispetto all'ufficio in oggetto.

L'UD di Modena, è bene ricordarlo, dal primo gennaio di quest'anno, a causa dell’insediamento nel territorio di un grande corriere internazionale che ha costituito un Hub da e per la Gran Bretagna, è stato interessato da un aumento esponenziale delle attività doganali che ha portato ad un incremento di oltre il 400% in più delle operazioni effettuate nello stesso periodo degli anni precedenti.

In aggiunta a ciò, sempre a Modena è in dirittura d'arrivo l'apertura di un fast corridor che già dalle prossime settimane comporterà un ulteriore enorme aggravio di lavoro per l'ufficio e conseguentemente per i lavoratori. I Direttori interregionali che si sono succeduti - e persino il direttore centrale in un incontro avuto a Modena - avevano assunto l'impegno di una particolare attenzione verso questa realtà, anche attraverso l'attivazione di un apposito interpello.

Nulla di tutto questo è stato fatto, ma si rileva appunto dalle tabelle della mobilità nazionale, che la realtà di Modena non è sufficientemente considerata anche rispetto ad altre realtà regionali.

Alla luce di ciò, la USB considera tale atteggiamento poco rispettoso dell'impegno che i lavoratori hanno profuso in questi mesi assumendosi carichi di lavoro assolutamente insostenibili, nelle more di una soluzione del problema.

Per i motivi su esposti si chiede l’attivazione dell’interpello più volte annunciato e la rimodulazione dei posti in entrata nella mobilità volontaria nazionale.

USB PI Agenzie Fiscali