La USB Emilia Romagna oltre un mese fa aveva chiesto, alla Direzione Territoriale informazioni sui motivi alla base della mancata erogazione dei buoni pasto ferma al mese di novembre e quali siano state le misure messe in atto per superare questa vergognosa e inconcepibile situazione.
La risposta è sotto gli occhi di tutti: siamo ormai ad aprile e dei buoni pasto ancora nessuna traccia!
Questo silenzio della Direzione, conferma il fatto che l’Amministrazione considera i buoni pasto alla stregua di una regalia, quasi una sua concessione e non già un diritto acquisito.
USB nella sua piattaforma contrattuale aveva chiesto una rivalutazione del loro valore adeguato ai tempi (anche di questo i lavoratori devono ringraziare i firmatari dello sciagurato contratto, ovvero cisl, salfi, flp e confintesa, che con quella firma, oltre a certificare una perdita di potere di acquisto dei nostri salari di oltre il 10%, hanno confermato il loro valore a soli 7 euro), ma in ogni caso i buoni pasti costituiscono comunque una parte della nostra retribuzione, per cui non possiamo e non dobbiamo accettare così passivamente questa ingiustizia.
Abbiamo tollerato sinora che una evidente mancata programmazione nella gestione ci privasse di quanto legittimamente ci spetta, ma riteniamo che sia giunto il momento che i lavoratori facciano sentire la propria voce.
Incalzeremo nuovamente l’amministrazione, ma chiediamo ai lavoratori tutti di essere pronti ad eventuali azioni che rilanceremo se non otterremo quanto avremmo dovuto avere da tempo.