Emilia Romagna - Dogane, carenze d'organico: promesse e realtà

Piacenza -

Ci raccontano che l’ufficio delle Dogane di Piacenza è in carenza d’organico e quando l’amministrazione ci fornisce delle stime approssimate e di parte ci si accorge che i lavoratori svolgono produttività maggiori del 40% di quanto presunto dalla stessa amministrazione.

Poi arrivano le tabelle della mobilità nazionale e ci si accorge che se qualcuno vuole venire a Piacenza non c’è posto. Neppure per un trasferimento.

Ma allora, ci viene il sospetto, che le promesse di richiesta di personale e di attenzione a voler risolvere i carichi di lavoro erano solo chiacchiere.

Abbiamo scritto all’amministrazione per avere chiarimenti in merito ma i problemi non finiscono qui.

Se uno lavora sotto pressione è anche normale che commetta qualche errore. Ma alle Dogane di Piacenza fioccano sanzioni disciplinari anche per errori che non dimostrano responsabilità di colpa grave o dolo e questo non è accettabile.

Tra l’altro è in arrivo anche la valutazione del dirigente, strumento che aggraverà sicuramente i problemi ed i rapporti perché, essendo del tutto soggettivo, non servirà a distinguere il merito ma ad accentuare l’antica arte del leccaculismo e a nascondere i continui tagli del salario accessorio.

Come USB non accettiamo e non permetteremo che i lavoratori siano prima spremuti come limoni e poi gettati nel secchio.

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