“La strage di Bologna, compiuta sabato 2 agosto 1980, è uno degli atti terroristici più gravi avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra.

Per Bologna e per l'Italia è stata una drammatica presa di coscienza della recrudescenza del terrorismo.

Alle 10:25, nella sala d'aspetto di 2ª classe della Stazione di Bologna Centrale, affollata di turisti e di persone in partenza o di ritorno dalle vacanze, un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, esplose, causando il crollo dell'ala ovest dell'edificio.

L'esplosivo, di fabbricazione militare, era posto nella valigia, sistemata a circa 50 centimetri d'altezza su di un tavolino portabagagli sotto il muro portante dell'ala ovest, allo scopo di aumentarne l'effetto; l'onda d'urto, insieme ai detriti provocati dallo scoppio, investì anche il treno Ancona-Chiasso, che al momento si trovava in sosta sul primo binario, distruggendo circa 30 metri di pensilina, ed il parcheggio dei taxi antistante l'edificio.

L'esplosione causò la morte di 85 persone ed il ferimento o la mutilazione di oltre 200.” (da Wikipedia)

Nell’occasione del trentennale della strage di Bologna come USB abbiamo chiesto alle Direzioni Regionali e provinciali degli uffici pubblici di Bologna di considerare l’eccezionalità dell’evento come di interesse per l’Amministrazione e quindi permetterne la  partecipazione ai lavoratori senza successivo recupero oppure, in alternativa, far utilizzare al personale interessato i permessi per motivi personali non recuperabili.

Ma la Direzione Regionale delle Entrate ha risposto di NO.

NO alla richiesta di partecipare in orario non soggetto a recupero

NO persino a partecipare usufruendo delle ore di permessi retribuiti espressamente previsti all’art. 46 c. 2 del Ccnl; più che incredibile è triste, ma per la Dr la partecipazione alla commemorazione ed alla manifestazione non sono un giustificato motivo personale…

Così, i Lavoratori partecipano solo grazie alle OO.SS. ed alle assemblee indette.

Scarica la corrispondenza tra USB e Dr in fondo alla pagina.