Emilia Romagna - Entrate, a Ferrara non prendiamola a cuor leggero
Alcuni mesi fa la DR dell’ER ha lanciato un programma denominato “Progetto Entrate Nel Cuore” che si prefiggeva di dotare gli uffici della Regione di un defibrillatore semiautomatico. Venne effettuata una ricerca di personale volontario interessato all’utilizzo dell’apparecchiatura e disposto a partecipare ad un corso di istruzione per formare una piccola squadra di colleghi pronti a fornire un “vero e reale” supporto ad una persona che si trovasse nella drammatica eventualità di un arresto cardiaco”, cioè di un breve momento in cui l’intervento o meno di un soccorritore possa significare per essa la differenza tra la vita e la morte.
E’ inoltre ben chiara l’importanza che possa rivestire un intervento immediato verso l’infortunato, infatti ogni minuto che passa dall’arresto comporta una perdita di circa del 7 – 8% della capacità cerebrali dell’infortunato, ciò dimostra quanto sia importante esercitare il gruppo di soccorritori ad una reazione non rapida ma rapidissima in modo da ridurre quanto più possibile i tempi di azione.
Lo stesso Direttore Regionale ha ribadito come fossero fondamentali le esercitazioni da effettuare con cadenza periodica. Alla Dp di Ferrara, abbiamo chiesto di testare, con una esercitazione “sul campo”, quanto tempo intercorresse tra la segnalazione di allarme e l’effettivo intervento dei soccorritori. A parole, tutti d’accordo, ma nei fatti le richieste sono rimaste lettera morta.
Dopo sei mesi dalla esigenza dichiarata a più riprese, anche in incontri sindacali, il Direttore Provinciale dell’ufficio non ha ancora dato uno straccio di indicazione in tale senso, quasi che la possibilità o meno di salvare una vita non sia degna di interessamento, a maggior ragione in un ufficio in cui ci sono soggetti con difficoltà cardiache!!!
Riteniamo la cosa di una gravità assoluta, nessuno e ripetiamo nessuno, può permettersi di sottovalutare un argomento così importante. Cosa succederebbe se domani ci fosse un arresto cardiaco alla DP di Ferrara?
La cosa naturalmente ha avuto un eco negativo all’interno dell’ufficio, senza tacere sui costi sostenuti per delle apparecchiature “monche” di un effettivo riscontro sull’efficacia del supporto, paradossalmente proprio a ridosso del ciclo di incontri sul “benessere organizzativo” tanto sbandierato dall’Agenzia. Invitiamo in merito tutti i dipendenti della DP di Ferrara a rendere palese il loro malcontento utilizzando il questionario che verrà indicato di redigere.
Inoltre diffidiamo l’ufficio dal proseguire su questa strada “pericolosa” e invitiamo la DR ad attivarsi in fretta al fine di risolvere questa gravissima e pericolosa incongruenza, non stiamo parlando del raggiungimento di freddi obiettivi ma di vite reali!