Emilia Romagna - Entrate, a Ravenna si stipano i lavoratori come sardine in scatola
Crediamo che non si possano risolvere i problemi di Ravenna stipando i lavoratori nelle stanze senza un chiaro piano di intervento e senza tempi certi.
Dalla riunione avvenuta in Direzione Regionale 11 luglio, in cui non ci sono state date tutte le informazioni richieste, come USB abbiamo effettuato una richiesta formale di accesso agli atti il 21 luglio, il 4 agosto la Direzione Regionale ci risponde che non ha nulla da aggiungere a quanto sta accadendo a Ravenna e il 17 agosto USB chiede di conoscere il responsabile del Procedimento che non ha fornito i dati richiesti dopo 27 giorni dalla richiesta.
Di tutta risposta si fissa un incontro per l’8 settembre. Vi terremo informati e se volete vedere tutto il carteggio lo trovate allegato in fondo a questo comunicato.
Quello che ci preoccupa sono le poche e sbagliate scelte che sinora sono state effettuate. Ci sono immobili demaniali in centro che potrebbero soddisfare la richiesta di lavoratori e cittadini che sono state rifiutate dall’Agenzia delle Entrate con corpose documentazioni di cui non si riesce ad avere notizia.
La soluzione che si sta scegliendo sembra serva più a risanare il bilancio provinciale anziché venire incontro alle necessità dell’agenzia.
Crediamo che il voler continuare a nascondere le motivazioni delle proprie scelte serva solo a rafforzare la convinzione che queste non siano valide e l’assenza del Direttore Regionale sottolinea la volontà di non avere alcuna intenzione a voler cambiare idea.
Se non otterremo soddisfazione crediamo si debba passare alla mobilitazione e a denunciare pubblicamente il pressapochismo con cui si muove la nostra amministrazione incapace di trovare soluzioni condivisibili con i rappresentatati dei lavoratori.