Emilia Romagna - Entrate, all'ex Territorio la formazione è poca e per pochi
Per USB la formazione è stata sempre fondamentale, l’ha sempre richiesta perché è una dei fondamenti per la crescita dei lavoratori e del servizio pubblico.
Avviata l’unione delle due Agenzie, nel 2013, abbiamo chiesto che anche i lavoratori dell’ex Territorio potessero effettuare i corsi programmati alle Entrate. Ci è stato risposto che i corsi del 2013, erano stati programmati nel 2012, quindi solo nel 2014 si sarebbero potuti svolgere corsi per i lavoratori ex territorio.
Già da tempo a Bologna Territorio abbiamo chiesto che venissero fatti corsi specifici. Nessuna risposta dal Direttore dell’Ufficio di Bologna. Saputo che in altri uffici della regione alcuni direttori, certamente più solerti, vista la programmazione per il 2014, hanno chiesto ai lavoratori a quali corsi volessero prendere parte, e se avessero suggerimenti da fare, abbiamo subito fatto presente al Direttore di Bologna di attivarsi, e abbiamo suggerito alcuni corsi da richiedere.
Purtroppo dopo alcuni giorni è stato comunicato ai lavoratori questa mail: “Si trasmette il catalogo corsi 2014 predisposto dalla DR Entrate Emilia Romagna. A tale riguardo è stato disposto che l’ufficio invii entro domani 19 novembre il numero dei partecipanti …. Tutto ciò premesso si chiede di confermare o meno a stretto giro e comunque entro domani 19/11 la disponibilità a frequentare i corsi indicati nel file allegato. Nel caso di non risposta alla presente mail si intenderà applicato il principio del silenzio/assenso.” Alla faccia della programmazione!
Da una rapida analisi dell’elenco si nota che nell’ufficio di Bologna: 25 lavoratori non partecipano ad alcun corso di formazione, 18 ad un solo corso di formazione di una giornata, solo alcuni potranno fruire di oltre 3 giorni di formazione nel 2014!!!
Ma con quale criterio si partecipa alla formazione? Purtroppo continua la discrezionalità totale dei dirigenti!
Riuscirà il servizio pubblico a migliorare con questa classe dirigente che fa nulla per migliorare gli uffici che dirigono, se non “dare i numeri” della produttività da raggiungere? E gli altri sindacati queste situazioni perché non riescono mai a vederle?