Emilia Romagna - Entrate, anticipo 2013 F.O.: la patata bollente
Lo scorso giovedì 7 si è tenuto un incontro in Direzione Regionale durante il quale siamo stati informati che le trattative per la distribuzione dei fondi del 2013, destinati all’incentivazione del personale dei front office, sono in una fase di stallo in quasi tutti gli uffici della regione.
L’andamento delle trattative è stato caratterizzato da un muro contro muro tra parte pubblica e parte sindacale (organizzazioni sindacali locali e RSU), poiché i direttori hanno avanzato proposte (basate sulle indicazioni fornite in via “informale” dalla Direzione Regionale) che prevedevano la distribuzione del compenso parametrato non più in base al solo parametro delle ore prestate al front office, ma anche in base alla tipologia di lavoro svolto (criterio della “professionalità”) e al numero di utenti serviti (criterio dell’ “impegno” profuso nella prestazione lavorativa), che sono state respinte dalla parte sindacale.
Tutto ciò a nostro parere è spunto per le seguenti riflessioni.
La prima riflessione è che se le proposte sono state respinte quasi ovunque, evidentemente i lavoratori non hanno apprezzato e non condividono quest’ulteriore forma di diversificazione e frammentazione del salario accessorio, cosa che peraltro ha provocato già al solo sentirne parlare malumori e divisioni che certo non sono a favore di un buon clima lavorativo.
La seconda riflessione, è che ancora una volta le pesanti conseguenze della sottoscrizione di un accordo nazionale (firmato da Cisl, Uil, Salfi e FLP e non sottoscritto da USB per i risvolti negativi che l’accordo sottintendeva) si sono riflesse sui tavoli di trattativa locali, costituendo così l’ennesima “patata bollente” che le RSU si sono trovate a dover maneggiare.
Il risultato finale di questo ennesimo “capolavoro” di Cisl, Uil, Salfi e FLP è che i soldi messi a disposizione, e che dovevano essere erogati ogni trimestre agli addetti al front office, sono ancora nelle casse dell’amministrazione, mentre ai lavoratori continua ad essere richiesto sempre maggior impegno da parte della stessa, il tutto in una situazione di crescenti problemi legati alla carenza di personale e alla non sempre ottimale organizzazione del lavoro.
La produttività che garantiamo da anni deve essere ormai pagata trimestralmente a tutti i lavoratori, non solo quelli dei front office, senza troppi cavilli o balzelli che fanno perdere troppo tempo (durante il quale peraltro gli interessi crescono nelle tasche dell’amministrazione e non in quelle dei lavoratori).
In conclusione dell’incontro, la Direzione Regionale ha fatto sapere che comunicherà ai direttori degli Uffici di riattivare i tavoli di trattativa, sui quali è necessario chiudere immediatamente le trattative alle condizioni richieste da USB e dalle RSU.