Emilia-Romagna - Entrate, aumentano i rientri in presenza. USB chiede spiegazione!

Bologna -

Abbiamo notato un aumento dei rientri in presenza nelle Direzioni Provinciali della regione dal 4 maggio anche se per l'Agenzia delle Entrate nulla è cambiato in tema di lavoro agile.

Abbiamo scritto alla Direzione Regionale e alle Direzioni Provinciali per avere chiarimenti in merito. Questo il testo della nota inviata che trovate anche in allegato:

Dall’analisi dei dati forniti dalla Direzione Regionale risulta evidente che le presenze in regione presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono andati aumentando passando dai 180 lavoratori presenti al giorno, nel mese di aprile 2020 ai circa 340 presenti al giorno della settimana scorsa.

La nostra organizzazione sindacale ha notato che dopo il 4 maggio, data di inizio di una seconda fase, che ricordiamo, non ha interessato in alcun modo le pubbliche Amministrazioni, ci sono stati forti aumenti di lavoratori in presenza.

In particolar modo nelle Direzioni Provinciali di Ferrara e Modena con aumenti maggiori al 70% ma anche presso la Direzione Regionale e le Direzioni Provinciali di Rimini e Ravenna con presenze aumentate più del 50% ed infine anche della Dp di Bologna, di Forlì-Cesena e Reggio Emilia con presenze aumentate del 40%. Più contenuti gli aumenti nelle Direzioni Provinciali di Piacenza e Parma.

Sappiamo che esistono problemi in alcuni front office con molti cittadini in attesa all’esterno senza adeguati ripari dalle intemperie (sole o pioggia), senza la possibilità di prendere un numero di prenotazione (acquistare un semplice distributore di biglietti cartacei ed installare un piccolo display per la chiamata risolverebbe, a costi contenuti, molti degli attuali problemi) e senza la possibilità di sedersi. Molti di loro sono spesso consulenti e professionisti che non necessitano di venire in ufficio perché possono usufruire dei servizi telematici, così come molti cittadini non informati. Una comunicazione efficace e continua potrebbe diminuire di molto le file di attesa. In alcune realtà si stanno adoperando singoli lavoratori che uscendo forniscono le informazioni necessarie ma non è possibile affidarsi, ancora una volta, al fai da te.

L’aumento dei rientri sopra esposti non è stato però predisposto per venire incontro alle difficoltà degli addetti al front office ma per svolgere lavorazioni non indifferibili o che potrebbero comunque continuare ad essere svolte in lavoro agile. Si chiede di conoscere le motivazioni di suddetti aumenti di personale in presenza che rischiano di aumentare le possibilità di contagio in maniera esponenziale.

In attesa di celere risposta si porgono distinti saluti.