Emilia-Romagna - Entrate - Dp Reggio Emilia, chiuso FRD 2022 escludendo alcune organizzazioni sindacali, maggiormente rappresentative

Reggio Emilia -

Brutto momento antidemocratico presso la Dp di Reggio Emilia dove l’Amministrazione ha deciso di non convocare chi ha deciso di non sottoscrivere il CCNL Funzioni Centrali che non ha adeguato le retribuzioni all’inflazione del 16% togliendo dalle tasche di lavoratori e lavoratrici delle Agenzie fiscali 278 euro medi lordi mensili.

Siamo quindi tutti e tutte più poveri rispetto il 2022 e per questo dobbiamo ringraziare CISL, FLP, UNSA Confsal e Confintesa (speriamo che i risultati del voto RSU di aprile possano esprimere chiaro il dissenso e la rabbia di molti di noi contro questo scippo del nostro salario).

Ma mentre l’Amministrazione, nonostante i nostri solleciti, non rispetta diverse norme del vecchio contratto CCNL, ormai in vigore da anni, come l’applicazione del coworking, la banca ore, le possibilità di deroghe allo smart working per chi le richiede, ha deciso di escludere dalla contrattazione territoriale chi non aveva sottoscritto da pochi giorni il nuovo CCNL anche se era in discussione la ripartizioni di fondi del 2022 in ritardo di 3 anni che sarebbero già dovuti essere chiusi e pagati a Lavoratrici e Lavoratori.

Ma alla Dp di Reggio Emilia la trattativa al tavolo, con la mancanza di USB e di CGIL e UIL, ha preso una brutta piega. La maggioranza delle RSU (tranne quelle elette all’UPT) e le OO.SS. presenti hanno fatto da sponda all’amministrazione.

Vogliamo ricordare che la ripartizione del fondo del salario accessorio va effettuata nel rispetto degli accori sottoscritti al tavolo nazionale ma sul residuo occorre privilegiare le richieste di RSU e OO.SS. perché riguardano il loro salario accessorio e i loro soldi. Il compito dell’Amministrazione è quello di fare da garante del rispetto delle regole e della rilevazione dei dati richiesti, senza imporre la propria volontà.

Le RSU avevano deciso unitariamente di portare una proposta al tavolo, che però non piaceva all’Amministrazione, ed è bastato che l’Amministrazione “storcesse la bocca” che nessuno ha replicato, né la maggioranza delle RSU né le OO.SS. presenti al tavolo. Quando tra le RSU c’è anche un Capo Team, difficile contestare l’Amministrazione.

Ma c’è di peggio, mentre una RSU cercava di motivare alcune richieste, è stata zittita da un altro componente delle RSU che ha dichiarato all’Amministrazione che tanto si sarebbe votato a maggioranza lasciando intendere di non ascoltare le ragioni che venivano esposte e documentate. Ci è stato riferito che la Direttrice non avendo elementi per suffragare le sue ragioni rispetto all’elemosina riconosciuta a chi svolge attività di lavoro aggiuntivo presso la sede dell’UPT, ha pubblicamente affermato che non intendeva ulteriormente affrontare la questione perché si irritava.

Veramente un pessimo momento di piaggeria e di antidemocraticità che ha bloccato la libertà di pensiero e di confronto con i rappresentanti sindacali delle organizzazioni maggiormente rappresentative.

USB PI Emilia-Romagna                   UILPA Reggio Emilia