Emilia Romagna - Entrate, FPS 2012: l'assemblea decide e la DR interroga?!?

Bologna -

Ancora una volta siamo sorpresi dalla mancanza di rispetto delle regole e delle controparti da parte della dirigenza di questa amministrazione.

Dopo una lunghissima trattativa durata 8 incontri, dove ci sono stati toni duri e distanti, ma sempre nel rispetto dei ruoli, da parte di tutti, si è arrivati all’ultima riunione, il 13 novembre. Poche ore prime della riunione, una partecipata assemblea aveva deciso a larga maggioranza, il 66 per cento, di rifiutare tutte le proposte dell’amministrazione, il sette per cento accettava le proposte dell’amministrazione, un’altra parte votava proposte intermedie. L’assemblea rifiutava quindi al 90 per cento una distribuzione che premiasse persone decise “in solitudine” dall’amministrazione, ma decideva di distribuire la parte residua del budget di ufficio, dopo aver remunerato le posizioni previste dall’accordo nazionale, tra tutti i lavoratori, secondo la parametrazione prevista per la produttività individuale.

La RSU che pur aveva “concesso” spazi alla trattativa con la direzione, che a sua volta aveva concesso più che in altre occasioni (quando non aveva concesso assolutamente nulla), si è fatta portavoce del volere dell’assemblea. La decisione dell’assemblea è stata rispettata anche da tutte le OO.SS., anche se con diversi distinguo da parte di alcune sigle sindacali.

A questo punto si è assistito ad una messa in discussione del volere dell’assemblea da parte del direttore regionale, decisamente “sgradevole”: un vero e proprio interrogatorio alla RSU, “ma quante persone erano presenti”, “ma quanti hanno votato”, “quanti hanno votato quello che riportate”, concludendo che una maggioranza composta solo da un quarto di tutti i dipendenti della direzione regionale non è sufficiente, e che avrebbe provveduto a fare un sondaggio tramite la dirigenza sul pensiero dei lavoratori!

Una affermazione del genere ci pare assolutamente inopportuna, per non dire molto peggio. Occorre ricordare che all’assemblea hanno partecipato 112 lavoratori, nonostante il locale messo a disposizione dall’amministrazione ne poteva contenere meno della metà, nonostante il meccanismo di firmare l’assemblea abbia tolto tempo prezioso alla discussione Forse bisogna ricordare al direttore che in Italia governa un uomo che ha avuto il 40 per cento dei voti dal 60 per cento dei cittadini che hanno votato, cioè ha avuto il voto del 25 per cento degli italiani, e tutti dicono che ha avuto una maggioranza decisamente elevata, e chi lo contesta è solo un gufo.

Chiediamo all’amministrazione rispetto per i lavoratori, rispetto per l’assemblea, rispetto per le decisioni che prende l’assemblea anche perché i lavoratori della Direzione Regionale aspettano …

Gli unici a pagare per l’atteggiamento di questa amministrazione, infatti, sono solo e sempre i lavoratori che saranno costretti, loro malgrado, a dover rinunciare al compenso per l’Fps 2012!

A quando l’inizio degli interrogatori?

A quando la fine di questa farsa?