Emilia Romagna - Entrate, mobilità regionale riflessioni a caldo

Bologna -

Già il 20 febbraio, all’indomani dell’accordo NON FIRMATO da USB, scrivevamo che la mobilità regionale proposta dalla DRE sarebbe stata valida solo sulla “carta” per i 54 posti “disponibili” (in entrata, per intenderci) e i 55 “trasferibili” (ossia in uscita) indicati. E infatti, oggi, dopo un veloce conteggio (quindi passibile di errore…) abbiamo verificato che grazie agli incroci “magici” saranno trasferiti in regione soltanto 38 colleghi in entrata e 35 in uscita!!! E per di più con i tempi “concordati” che sono il 3 settembre per la 1^ tranche, e per la 2^…BOH????…visto che si parla di “entro 3 mesi dall’assunzione” dei nuovi funzionari!!!

 

Mentre restano casi eclatanti da evidenziare, come ad esempio la DP di Rimini (ovviamente una delle più richieste nelle preferenze dei colleghi…) dove a fronte di uno scostamento di risorse, tra dotazioni “convenzionali” ed effettivi (a febbraio 2012), di ben 24 colleghi (dato fornitoci dalla DRE) venivano disposti con l’accordo solo 10 posti in entrata…ma che, alla fine dei conti, invece, ne saranno ricoperti solo 8!!!

 

Restando ancorati ai “freddi” numeri pubblicati sulla intranet regionale, e con la previsione dell’ingresso di ben 85 nuovi funzionari entro inizio 2013, non era possibile aumentare e calibrare meglio questi trasferimenti?

 

Certo che sì! E la USB l’ha detto chiaramente più volte…e di tempo a disposizione per fare un accordo decente ce n’era!

 

Per assurdo è evidente, inoltre, che oggi, sulla base di questi cambiamenti delle piante organiche, si creano le condizioni per cui i nuovi assunti potrebbero essere destinati ad occupare sedi che, attualmente, sono praticamente “irraggiungibili” da parte dei colleghi più anziani, i quali per di più hanno già partecipato – con esito negativo - a più procedure di mobilità.

 

Questi sono i frutti di un altro accordo “miope” firmato al ribasso.

 

Per tutto questo la USB, già da oggi, chiede un nuovo tavolo di trattativa con l’amministrazione per indire la procedura per una nuova immediata procedura di mobilità regionale, per coordinare quelle che saranno le “prime“ assegnazioni di sede, per scardinare finalmente la scadenza biennale, per ottenere la mobilità straordinaria per i papà.