Emilia Romagna - Entrate, Oltre la mobilità anche le sanzioni e la situazione degli stabili delle Dp
Il 27 marzo siamo stati convocati in Direzione Regionale per realizzare la mobilità regionale e abbiamo chiesto di ampliare l’ordine del giorno cancellando la nota regionale che vorrebbe sanzionare chi ritarda o dimentica di timbrare con il licenziamento senza preavviso.
Dobbiamo anche risolvere vari problemi presenti in diversi stabili dove hanno sede le Direzioni Provinciali così come dettagliatamente evidenziato ultimamente per le sedi di Rimini e Piacenza ma anche su quelle di Bologna, Ferrara, Ravenna e Parma.
In vista dell’emanazione del nuovo concorso di assunzione di 650 funzionari per l’Agenzia delle Entrate, di cui 120 ingegneri/architetti e 20 informatici, crediamo si possano completare e soddisfare tutte le richieste rimaste inevase di mobilità della precedente procedura e aprirne una nuova per il 2018.
In allegato trovate le note inviate alla Direzione Regionale da USB per l’integrazione dell’ordine del giorno e sui problemi della Dp di Rimini.
All’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale dell’Emilia Romagna
Dott.sa Rossella Orlandi
Convocazione del il 27 marzo 2018 sulla mobilità
Abbiamo ricevuto convocazione per il 27 marzo 2018 in merito alla mobilità regionale e, in vista del concorso per 650 assunzioni (di cui 120 per ingegneri e architetti e 20 per “informatici”) in via di pubblicazione, crediamo si possano finalmente accogliere tutte le pendenti richieste di mobilità non soddisfatte nel precedente bando ed effettuare una nuova procedura di mobilità regionale.
Nella riunione del 27 marzo sarebbe anche opportuno che l’Amministrazione eliminasse la pessima nota sulle sanzione per i ritardi (indirizzi operativi in ordine alle modalità di accertamento delle violazioni ed ai criteri per una corretta individuazione delle sanzioni in materia di presenze/assenze del personale), ed anche se, nell’art. 24 del nuovo CCNL Funzioni Centrali sottoscritto da Cgil, CISL, UIL e Salfi viene definitivamente chiarito che il ritardo è sanzionabile, crediamo che, così come riportato nella nota della direzione Regionale, sia errato ed esagerato applicare al ritardo e alle mancate timbrature quanto previsto dal decreto legge 116/2016 (licenziamento senza preavviso).
Inoltre la nota contiene delle “fantasiose” interpretazioni anche sulla delimitazione dei luoghi di lavoro che devono coincidere con “l’area delimitata dai rilevatori di presenza” che non si capisce come possa essere applicata nelle sedi dove di rilevatori ce ne sono solo uno o due.
Infine la nota dovrebbe essere ritirata anche solo per l’utilizzo di un lessico burocratico, francamente incomprensibile, in spregio alla semplificazione del linguaggio amministrativo su cui esistono norme, si scrivono trattai e si fanno corsi di formazione da circa vent’anni.
I precedenti Direttori Regionali si erano impegnati a modificarla ma sin ora nulla è stato fatto. Crediamo e ribadiamo comunque che il ritardo e la mancata timbratura non possono essere puniti se non si dimostri il dolo o la colpa grave del lavoratore coinvolto.
Infine sarebbe importante confrontarci sulle molte situazioni di disagio che le lavoratrici ed i lavoratori stanno vivendo a livello provinciale negli stabili in cui sono ubicate le sedi degli uffici.
Abbiamo già scritto e anche più volte su specifiche situazioni. Ultimamente abbiamo evidenziato i problemi di Rimini e Piacenza su cui, non ottenendo risposta e/o coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori, sono anche finite sugli organi di stampa. Crediamo che solo attraverso un confronto vero ed attento alle esigenze dei lavoratori si possa giungere alla risoluzione dei problemi.
Chiediamo quindi di ampliare l’ordine del giorno anche a queste due tematiche e l’anticipo della riunione alla mattina dello stesso giorno al fine di avere più tempo a disposizione per vagliare le diverse problematicità.
Grazie
Bologna, 15 marzo 2018