Emilia Romagna - Entrate, prioritaria la salute dei lavoratori

Piacenza -

Quando suona un campanello d'allarme bisogna verificare immediatamente cosa accade. Troppi campanelli stanno suonando a Piacenza nell'indifferenza dell'amministrazione. Anche sabato scorso, ancora una volta, una collega è deceduta.

Troppi malati gravi e troppi decessi fuori la norma preso la sede di via Modonesi.

Come USB sono mesi che chiediamo alla dirigenza di far effettuare controlli da organi competenti ma per tutta risposta ci è stato detto: 'fatelo voi sindacati' e così abbiamo fatto con la lettera consegnata all’ARPA e alla Asl giovedì 21 novembre.

Sappiamo che l'amministrazione non si può occupare di tutto, occorre regolamentare la pausa caffè, modificare l'orario di lavoro anche se non ci sono problemi, chiudere l'ufficio di Fiorenzuola per migliorare la presenza sul territorio, istituire un'accoglienza qualificata sulle spalle dei lavoratori e soprattutto raggiungere obiettivi e rispettare scadenze costringendo i lavoratori a rimanere oltre l'orario di lavoro per poi, a fine mese, cancellare quelle che eccedono l’ora buttando nel secchio centinaia di ore di lavoro non retribuite.

Capirete che con tutte queste priorità non si può trovare il tempo di scrivere una lettera agli organi competenti per verificare e garantire la salute dei lavoratori.

Si potrebbe cominciare a mettere filtri sulle stampanti laser più vecchie e che stampano un alto numero di copie per avere un aria più salubre, ma occorre aspettare l’ok degli organi superiori, oppure evitare che in stanze di pochi metri quadrati si lavori in due e magari accogliendo anche i contribuenti. 'Ma non ci sono spazi a sufficienza' è la solita patetica risposta e allora che fanno chiudono Fiorenzuola e fanno venire altri lavoratori a Piacenza.

Pensate che i nostri dirigenti li pagano anche per la gestione e l'organizzazione degli uffici e a sentire l'OCSE sono anche quelli pagati quasi il triplo rispetto alla media degli altri Paesi.

Noi crediamo invece che la salute delle lavoratrici e dei lavoratori debba essere messa al primo posto senza lesinare sugli interventi che possono migliorare il clima lavorativo.

Siamo stufi che non si faccia nulla per verificare se ci siano cause o concause nel posto di lavoro che facciano ammalare o peggiorare le condizioni di salute di tutti.

 

Scarica in fondo alla pagina la lettera inviata all'Arpa e all'Asl