Emilia Romagna - Entrate, USB al tavolo della riorgadistibirigiritazione
Fra tre giorni parte la nuova riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate a livello Regionale e Provinciale. Non sono ancora sfumati, a livello centrale, i postumi della sbornia della riorganizzazione iniziata circa un anno fa, che è arrivato il momento di partire anche in periferia.
Nessuno sarà spostato, nulla cambierà, niente di particolare, solo qualche accorpamento o divisione di servizi, qualche cambio di denominazione, insomma, talmente tante rassicurazioni che abbiamo cominciato a preoccuparci davvero.
Come USB abbiamo fatto notare che diversi colleghi lunedì si troveranno jn carico presso altre Direzioni Provinciali della regione (sono i lavoratori dei Reparti Stime Speciali ed OMI che di fatto chiudono in 4 province).
Non si sposteranno fisicamente, per ora, ma ferie, permessi, produttività, profilo orario, ecc. sarà tutto gestito dalla Dp limitrofa di cui diventano parte integrante. Anche molti altri lavoratori lunedì si troveranno in forza in altre Aree e Settori con nuovi capi di cui ad oggi non si conoscono ancora i nominativi, perché le graduatorie seppur regionali contengono preferenze su più regioni e le selezioni non sono ancora terminate.
Abbiamo ricordato che il cambio di Area e di Ufficio determina la cancellazione di tutti i profili informatici da utilizzare che dovranno essere riattivati, che la protocollazione della corrispondenza dovrà fare riferimento alla nuova e ancora fumosa riorganizzazione e che sarebbe stato opportuno che i nuovi “capi” avessero incontrato e spiegato con attenzione e dovizia di particolari le modifiche organizzative a cui si andrà incontro lunedì prossimo, ma, come detto non si sa neppure chi sono.
Abbiamo chiesto di far pressione sui direttori provinciali (di cui tre erano presenti all’incontro – Dp Bologna, Parma e Reggio Emilia) affinchè siano tempestivi nell’informare le lavoratrici ed i lavoratori dei cambiamenti, attraverso un rapporto umano e sensibile e non a colpi di email ed ordini di servizio, utilizzando anche le RSU e le OO.SS. provinciali al fine di non creare maggiore stress di quello inevitabilmente prodotto dallo “start up”.
Ci è stato comunicato che altro personale della DR si sposterà nel giro di un mese o due in Piazza Malpighi o in Via Sant’Isaia, infatti oltre ai 6 della Formazione che sono già in trasloco, circa 10 o 12 persone, ancora da individuare, andranno a supportare l’ufficio Audit e poi a step altri saranno coinvolti sino a raggiungere una consistenza di circa 35 persone, comprese quelli del reparto stime. Anche la nuova Area “Analisi di Rischio troverà sede in quei luoghi.
Che dire. Ci mancano le parole per definire questa situazione kafkiana e il 10 maggio, giornata di sciopero generale del Pubblico Impiego, sarà il caso di scioperare per far sentire la nostra indignazione, anche per questo modo di riorganizzare un settore strategico come quello delle Agenzie Fiscali.