Emilia Romagna - Le prime impressioni sul nuovo Direttore Regionale

Bologna -

Il 1°marzo c’è stato il cambio al vertice nella Direzione Regionale dell’Emilia Romagna e solo dopo pochi giorni, il 14 marzo, sono state convocate le OO.SS. per un primo incontro informale di conoscenza, il che denota la giusta attenzione nei rapporti verso chi rappresenta i lavoratori.

Come USB avevamo già scritto alla nuova direttrice per ricordare le molte questioni irrisolte con la precedente “gestione”, a cominciare dal ritiro della nota sulle sanzioni disciplinari per i ritardi e aggiungendo la richiesta di trasparenza sull’attribuzione degli incarichi di responsabilità negli uffici (perché “le eccellenze non vanno nascoste altrimenti si rischia di dar adito a presunte raccomandazioni“).

Anche in questo caso la direttrice ci ha prontamente risposto dicendo che le motivazioni sonorinvenibili negli atti di incarico attribuito ai funzionari, pubblicati sul sito intranet regionale”, cosa però a nostro avviso non del tutto corretta e per cui abbiamo già presentato le nostre osservazione su questo errato modo di attribuire centinaia di incarichi in regione senza fornire chiare motivazioni (approfondimenti nelle note allegate e inviate in DR).

Di certo, poi, non c’è piaciuta la reazione del Direttore quando abbiamo voluto ricordare la vicenda del collega di Ferrara ingiustamente sanzionato (come sentenziato dal Giudice del Lavoro), e che la Direzione Regionale - ignorando la mobilitazione dei lavoratori e le denunce alla corte dei Conti fatte da USB - ha voluto portare con ostinazione sino in secondo grado chiedendo aiuto anche all’Avvocatura di Stato, perché a dispetto di quanto ci è stato detto a questo stesso tavolo siamo assolutamente convinti invece che le OO.SS. abbiano assolutamente il titolo e il dovere di affrontare la questione delle sanzioni disciplinari dei lavoratori.

Come anche non siamo soddisfatti della piccata testuale risposta i lavoratori non hanno il benefit del parcheggio” quando è stato affrontato il problema dell’assenza di parcheggi adeguati di alcune nuove sedi, che non tiene conto nemmeno del disagio dell’utenza stessa.

La chiacchierata è proseguita anche sui problemi della chiusura dell’audit dove la direttrice ha dato la massima disponibilità per sistemare i 22 lavoratori coinvolti, della mobilità regionale e dei distaccati per avvicinamento al coniuge, anche del padre, nel caso di figli con età inferiore ai 3 anni.

La nuova direttrice ha dimostrato di non volersi sottrarre al confronto e pertanto speriamo riesca a cogliere i suggerimenti dei rappresentanti dei lavoratori per migliorare il pesante clima che si vive in regione.