Emilia Romagna-Marche ADM: I LAVORATORI PRESI IN GIRO ANCORA UNA VOLTA
Alla fine la montagna ha partorito un topolino...
Come volevasi dimostrare la montagna ha partorito un topolino.
Da anni stiamo denunciando la gravissima crisi di personale in cui versano gli uffici della direzione interregionale Emilia Romagna e Marche e in tutto questo tempo c'è stato sempre risposto che, con la conclusione del concorso promosso dall'Agenzia, finalmente sarebbe arrivato un numero di persone tale da consentire un alleggerimento dei carichi di lavoro.
Nella riunione avuta ieri in direzione interregionale, finalmente abbiamo avuto contezza dei numeri, poiché ci hanno ufficialmente comunicato che, a fronte di una richiesta di 200 persone, in Emilia Romagna e Marche arriveranno solo 84 unità, di cui 32 di terza area e 52 di seconda.
Ma non è tutto.
Dei 32 nuovi assunti di terza area, solo 6 hanno la qualifica di funzionari amministrativi, mentre gli altri rivestono qualifiche varie che non li rendono utilizzabili negli uffici operativi (ci sono anche le famigerate figure del geometra e dell'architetto!!!).
Gli assistenti amministrativi previsti sono invece solo 37.
Oltre a ciò, c'è ovviamente la cervellotica metodologia di assunzione ideata dall'agenzia, che da una parte allunga di molto i tempi delle immissione il servizio operativo (il training on the job si fa in uffici diversi da quelli a cui saranno successivamente assegnati in via definitiva), dall'altro andrà a determinarsi un lavoro aggiuntivo per il personale di alcuni uffici che già oggi è gravato da carichi di lavoro insopportabili, perché dovrà effettuare anche la formazione sul campo per i nuovi assunti che poi neanche resteranno in quell'ufficio a causa delle procedure studiate dall'agenzia.
Riteniamo, nelle more che vengano individuate forme di assunzione alternative, che a questo punto sia inevitabile una rideterminazione al ribasso di quelli che sono gli attuali obiettivi della Agenzia e i conseguenti carichi di lavoro, con una sensibile riduzione degli stessi in ragione del ridottissimo numero del personale.
Nella stessa riunione, si è discusso anche delle stabilizzazioni del personale distaccato che avverrà già nei prossimi giorni.
Rispetto a questo punto, tutte le organizzazioni sindacali hanno concordato sull'opportunità di spostare la data di decorrenza dell'inizio del distacco, ai fini della successiva stabilizzazione, dal primo gennaio al 31 dicembre 2021.
Infine si è anche discusso della mobilità con la richiesta che questa venga attivata e conclusa prima dell'immissione in servizio del nuovo personale. A questo proposito, evitando di creare ulteriori sofferenze in alcuni uffici particolarmente carenti, la richiesta che abbiamo avanzato, è stata di provare ad andare comunque incontro alle esigenze dei lavoratori che ambiscono a essere trasferiti in una nuova sede.
Su quest’ultimo punto ci si è aggiornati.