Emilia Romagna - Territorio, a Parma incontro su produttività e orario

Parma -

Come RdB-USB abbiamo richiesto ed ottenuto un incontro, al Direttore dell’ufficio provinciale di Parma, per parlare dei risultati della produttività del 2009 ed analizzare il budget 2010.

 

L’incontro, avvenuto il 17 giugno, aveva all’ordine del giorno oltre all’informativa sulla produttività, la richiesta di modifica dell’accordo sull’orario di lavoro sottoscritto a fine 2007. La direzione chiedeva, infatti, di non conteggiare i primi dieci minuti effettuati in più rispetto all’ordinario orario di lavoro giornaliero per evitare di dover intervenire manualmente sul programma di rilevazione delle presenze per correggere pochi minuti ad ogni lavoratore.

 

Pur condividendo l’assurdità che ogni giorno l’addetto alla segreteria modificasse manualmente i minuti in eccedenza di ogni lavoratore, abbiamo suggerito ed ottenuto di modificare i parametri del programma di rilevazione delle presenze in modo che effettuasse tutte le operazioni in modo automatico, inoltre si è colta l’occasione per aumentare la flessibilità in uscita portandola da 15 minuti, in più o in meno, a mezz’ora.

 

Sino ad ottobre si sperimenterà quindi la possibilità di poter uscire 30 minuti prima o 30 minuti dopo il proprio orario di servizio in flessibilità senza quindi dover chiedere alcun permesso, con l’attenzione a non superare le ore 18:00 orario improrogabile di chiusura dell’ufficio. Con l’occasione è stato anche chiarito che non è necessario che la timbratura della pausa pranzo sia esattamente di mezz’ora perché se inferiore sarà comunque regolarmente calcolata dal sistema assegnando regolarmente il buono pasto (sempre che si siano effettuate almeno 6 ore ed un minuto di servizio).

 

I risultati della produttività del 2009 sono stati molto buoni ad eccezione delle surroghe che hanno richiesto molto più ore di quelle preventivate. Le difficoltà riscontrate nel budget 2010 sono individuabili nel fatto che il calcolo delle ore disponibili non viene effettuato tenendo conto del personale tecnico e di quello amministrativo, con la conseguente assegnazione di lavorazioni adeguate principalmente a personale con spiccate capacità tecniche e cartografiche. 

 

Da qui la necessità di formare personale su lavorazioni complesse. Abbiamo chiesto, perciò, di aumentare le ore di formazione previste e di richiedere una rimodulazione per le scarse ore assegnate all’URP che, ricordiamo, comprende anche i servizi resi dai tecnici di servizio del Catasto terreni e fabbricati.

 

Invitiamo i lavoratori a non far uso del proprio mezzo visto il divieto  imposto dal decreto legge 78/2010 e diffidiamo l'amministrazione  a continuare con interpretazioni forzose della norma, che non può essere ignorata o aggirata per evitare il blocco delle attività esterne, dando istruzioni ai lavoratori perchè continuino esattamente ad usare il  mezzo proprio senza una vera copertura normativa.

 

Per un futuro migliore connetti le tue lotte e sostieni USB.

 

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