Emilia Romagna - Territorio, il lavoro aumenta e noi vi sveliamo l' arcano?

Bologna -

Vi siete mai chiesti come mai il lavoro aumenta e gli obiettivi sono sempre più difficili da raggiungere?

Come mai da qualche anno i Docfa ed i Pregeo che vengono respinti non sono conteggiati nella produttività? Se in una mattina un lavoratore sospende 10 pratiche è come se non avesse lavorato. Vi sembra giusto e corretto? Ma nessuno dice nulla!

Questo accade perché non solo gli obiettivi li decide l’Agenzia, ma anche i parametri, i conteggi, le elaborazioni e le assegnazioni sono decise dall’Agenzia senza un confronto sindacale. E così ogni anno ci fregano da qualche parte. L’URP, il tecnico di servizio, le risposte telefoniche, la prima accoglienza non sono conteggiate o meglio, sia che le si faccia, sia che non le si faccia le ore conteggiate all’ufficio non cambiano.

L’unica opportunità di controllo che abbiamo è quella di richiedere due incontri all’anno con la Direzione Regionale e con i Direttori degli uffici per cercare di capire tra la montagna di numeri, dati e tabelle dov’è la fregatura.

Altro grosso problema è che gli obiettivi sono assegnati con forte ritardo e ci si trova così a dover rincorrere il tempo perduto, sicuramente non per colpa dei lavoratori, e ci si ritrova a lavorare male, sotto pressione con neppure il tempo di una adeguata formazione.

Essendo ormai a metà aprile abbiamo chiesto un incontro con la Direzione Regionale per fare il punto su ciò che è accaduto nel 2011 ed scoprire le lavorazioni del 2012.

Crediamo sia importante che anche a livello locale si aprano incontri con i Direttori per valutare l’impatto delle lavorazioni assegnate e chiederemo alla Direzione Regionale di sollecitare Direttori provinciali aprano un confronto e siano disponibili ad accogliere i suggerimenti delle RSU e delle OO. SS..

Dall’anno scorso è in atto un’altra piccola rivoluzione che sta trasformando le lavorazioni ordinarie in straordinarie. I Docfa telematici di alcuni uffici sono lavorati da uffici di altre provincie e qui si aprono una serie di problematiche che occorre analizzare con attenzione. Si chiede ai lavoratori, senza metterlo per iscritto, di operare in modo difforme quando si controllano i Docfa di “casa nostra” e quando si controllano quelli di “altri” per adeguarci al loro modo di operare. Questo è a dir poco schizofrenico e crediamo che sia un modo errato di lavorare.

Altro fenomeno su cui prestare attenzione è la mobilità di personale proveniente da altre Amministrazioni per rinforzare le Seconde e Terze Aree. E’ necessario conoscere il piano regionale di “rinforzo” permettendo anche una mobilità volontaria e soprattutto spingere affinchè si realizzino i passaggi dalla seconda alla terza area autorizzati già nel lontano 2009.

A proposito di carriere è partita una campagna nazionale di raccolta firme per sostenere la conclusione delle progressioni economiche. Invitiamo tutti i lavoratori a scaricare il modulo raccogliere le firme e ad inviarlo per e mail o via fax.

Partecipare attivamente per difendere i propri diritti, questo è il nostro modo di fare sindacato.