Emilia Romagna - Territorio, Ravenna accolta iniziativa RdB

Ravenna -

Piacevole sorpresa presso l’ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio di Ravenna dove i delegati RdB si sono recati per effettuare un assemblea sulla crisi europea, il futuro della ripartizione degli incentivi, non più legati alla produttività ma a scelte clientelari del dirigente e, durante la quale, si sarebbe spiegata l’importanza di riuscire a stabilizzare una parte importante del salario accessorio per mitigare le conseguenze del decreto brunetta che lascerà senza incentivo il 25% dei lavoratori. Non è stato, infatti, necessario raccogliere le firme per la stabilizzazione perché i lavoratori, informati dai comunicati RdB, si erano organizzati ed avevano realizzato la raccolta firme e l’invio al fax indicato in modo autonomo.

 

Fa piacere vedere mobilitarsi i lavoratori in modo compatto e contro un’assurda distribuzione degli incentivi slegata da qualsiasi logica oggettiva e di controllo. Quello che speriamo è che questo consenso si trasformi in maggiori iscritti e in un maggiore appoggio ai rappresentanti RdB nelle prossime elezioni RdB.

 

Perché se si ritengono vincenti le proposte e le azioni di RdB occorre non solo sostenerle ma dare maggiore rappresentatività ad un sindacato conflittuale che ha come unico scopo la difesa e l’accrescimento dei diritti dei lavoratori; solo così le cose potranno realmente cambiare.

 

Ad onor del vero occorre riconoscere che in tutta la regione Emilia Romagna l’iniziativa di stabilizzazione del salario accessorio sta riscuotendo il pieno consenso dei lavoratori e questo ci da la forza che ci occorre per poter costringere l’Amministrazione e le altre OO.SS. a venire sulle nostre posizione e realizzare un operazione a basso costo, non chiediamo infatti neanche un euro in più, ma di forte impatto positivo sulle buste paga dei lavoratori.

 

Bisogna raccogliere presto ulteriori firme perché quando qualcuno si troverà senza incentivo griderà allo scandalo è dirà che “bisognava muoversi prima”. Adesso è il momento di muoversi e mettere al riparo una parte consistente del nostro salario accessorio per cercare di mitigare il taglio che si abbatterà su 15mila lavoratori delle Agenzie fiscali.

 

I lavoratori di Ravenna, così come tanti altri, sono stufi di essere accusati di essere fannulloni e considerato come un peso per la società e pretendono rispetto e considerazione per il proprio lavoro. I dipendenti pubblici non sono e non debbono sentirsi privilegiati perché c’è chi sta peggio di loro perché, con questo gioco al ribasso, ci stanno togliendo tutti i diritti. Noi dobbiamo essere l’esempio di una normalità lavorativa a cui anche altri devono tendere, non è normale essere precari o disoccupati, lo è avere un lavoro stabile con un salario adeguato al lavoro erogato alla società ed è nostro dovere lottare per mantenere ed accrescere i nostri diritti anche per coloro che questi diritti ancora non li hanno per dare una speranza di miglioramento anche per loro.

 

Anche per questo è nato il nuovo sindacato USB per rafforzare e connettere le lotte di tutti i lavoratori del settore pubblico e di quello privato.

 

Dai più forza alle tue idee sostieni RdB.

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