Entrate, acconto produttività 2020, sicurezza nelle attività esterne, sanzioni disciplinari e smart-working i temi del confronto del 27 gennaio

Roma -

Il 27 gennaio ha avuto luogo il confronto sindacale con i vertici dell’Agenzia delle Entrate, su problematiche sospese e che attendevano risposte immediate con l’inizio del 2021.

Ve ne proponiamo un resoconto sintetico in base ai punti all’ordine del giorno.

 

ATTIVITA’ ISTITUZIONALI ESTERNE: abbiamo provveduto a siglare la Proroga dell’efficacia dell’Accordo del 28 luglio 2020 per le misure di prevenzione e sicurezza dei dipendenti in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” per lo svolgimento delle attività lavorative esterne. L’Accordo, caratterizzato da misure molto stringenti a tutela di colleghe e colleghi, recepì nel testo di luglio 2020 molte delle proposte portate al tavolo da USB. Dette misure continuano pertanto a trovare applicazione fino al trentesimo giorno successivo alla cessazione dello stato di emergenza da Covid-19.

Durante il confronto abbiamo inoltre sollecitato l’Amministrazione anche su altri aspetti legati alle attività esterne.

Fermo restando la necessità di limitare l'attività esterna sino al termine dello stato di emergenza, abbiamo evidenziato come primaria importanza la funzione di selezione dei soggetti da sottoporre ad accessi, ispezioni, verifiche. La crisi sanitaria sta difatti dispiegando i suoi effetti nefasti nel tessuto produttivo del paese, esasperando tensioni sociali che, in assenza di ripresa economica, rischiano di rivolgersi in senso fortemente anti istituzionale. Partendo da queste considerazioni ed in assenza di “accortezze” da parte dell’Amministrazione, potrebbero aumentare in modo sensibile i rischi “ambientali” per il personale impegnato in attività esterne. Riteniamo pertanto che dette attività (che ribadiamo devono essere limitate al massimo fino allo stato di emergenza) dovrebbero essere indirizzate per tutto il 2021 principalmente al controllo di attività poco colpite dalla crisi economica, o che si sono avvantaggiate dallo stato di crisi, maggiormente strutturate e caratterizzate da alta spersonalizzazione, dove il controllo può essere programmabile e coordinabile con le strutture ospitanti. Tale indirizzo organizzativo avrebbe duplice valenza, sul piano della sicurezza del personale nell’approcciarsi a realtà esterne e sul piano più generale della equità fiscale e sociale. Su questo punto abbiamo chiesto ed ottenuto di calendarizzare nei prossimi giorni un incontro sulla programmazione delle attività esterne per l'anno 2021.

Sempre con riferimento alle problematiche connesse all’espletamento delle attività esterne, abbiamo rinnovato quanto già sostenuto a livello nazionale con ns. nota del 25/10/2019, in merito al rinnovo della polizza assicurativa Kasko in dotazione ai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate per l’utilizzo del mezzo proprio per l’attività istituzionale. La polizza di assicurazione Kasko non fornisce coperture adeguate ai lavoratori che utilizzano il mezzo proprio. Pertanto, nel caso in cui la responsabilità del sinistro sia addebitabile al dipendente, i danni provocati a terzi non risultano coperti dalla polizza assicurativa dell’Agenzia; sarà l’assicurazione del veicolo in uso al dipendente a provvedere al relativo indennizzo (con relativo aggravio del premio assicurativo privato). Poiché la polizza citata scade ad inizio 2021 abbiamo chiesto all’Amministrazione di provvedere al rinnovo della convenzione assicurativa eliminando tale clausola penalizzante per i dipendenti, dando copertura piena al fine di evitare l’ennesimo costo occulto per i lavoratori.

 

PRODUTTIVITA’ COLLETTIVA 2020: durante l’incontro del 27 gennaio abbiamo firmato l’Accordo relativo all’Acconto sul compenso accessorio per l’impiego prestato nel raggiungimento degli obiettivi della Convenzione per l’anno 2020. A seguito dell’accordo il personale percepirà l’intera quota della collettiva 2020, con pagamento che potrebbe avvenire nel mese di maggio secondo quanto anticipato dall’Amministrazione.

Abbiamo siglato l’accordo anche se, come sostenuto nel corso del confronto, avremmo preferito che venisse ridotto l’eccessivo divario nei parametri di attribuzione degli emolumenti per gli appartenenti ad aree diverse, la richiesta non è stata sostenuta da altre sigle sindacali presenti e non è stata accolta.

 

POLICY PER IL PERSONALE DELL’AGENZIA: si trattava di rivedere quelle disposizioni che escludono la corresponsione del salario accessorio per chi è colpito da una sanzione disciplinare. Nel fondo 2018, da noi sottoscritto, avevamo elevato a 5 giorni la soglia di esclusione dalla percezione del salario accessorio, segnando un sensibile miglioramento rispetto a quanto previsto per il 2017. Con questo accordo, invece, si è messo a sistema un principio ovvero l'esclusione per l'intera annualità dalla percezione del salario accessorio per chi subisce una sanzione disciplinare dagli 11 giorni in poi. Non lo abbiamo sottoscritto evidenziando che sul punto esiste un parere Aran che svincola dalla sanzione disciplinare la negazione del salario accessorio. D'altronde, se il lavoratore che incorre in un procedimento disciplinare è privato del salario accessorio per i giorni di sanzione comminati, perchè dovrebbe essere danneggiato per tutta l'annualità? Si tratta di una inutile ed incomprensibile afflizione aggiuntiva. La verità è che fare sempre la faccia feroce urta con principi di giustizia ai quali non si dovrebbe mai abdicare.

 

PROROGA DISCIPLINA LAVORO AGILE: Per la giornata del 28 gennaio era programmata la ripresa delle trattative per la Proroga dell’efficacia del displicare del 17 settembre 2020 per la regolamentazione del Lavoro agile in relazione all’emergenza epidemiologica Covid-19. Nel pomeriggio del 28 gennaio l’Amministrazione ha tuttavia rinvitato a data da destinarsi il confronto programmato.

Come USB ci presenteremo al prossimo incontro con proposte chiare nel merito, ritenendo che un accordo sia possibile solo qualora l’Amministrazione provveda a correggere quelle storture che hanno comportato un trattamento economico e normativo penalizzante per chi effettua la prestazione in smartworking.

Vi terremo prontamente aggiornati sulla prossima convocazione.

USB PI Agenzie Fiscali