Entrate - Accorpamento Territorio e posizioni organizzative

Comma 165 e garanzie per i lavoratori: queste le nostre richieste

Roma -

Nella riunione del 6 dicembre come prima cosa abbiamo chiesto all’Agenzia notizie certe in merito al comma 165 e ribadito che vorremmo partecipare attivamente alle fasi attuative dell’accorpamento dell’ex Agenzia del Territorio e che per noi non si tratta di semplice prassi procedurale così come indicatoci.

Sapere dell’esistenza di due gruppi di lavoro, che si occupano, uno dell’accorpamento delle DR e l’altro di quelle delle strutture provinciali non serve a granché. Abbiamo chiesto garanzie per i lavoratori e di poter entrare nel merito delle questioni. Se l’Agenzia vuole invece metterci di fronte al fatto compiuto abbiamo già preannunciato al tavolo che daremo battaglia e chiameremo lavoratrici e lavoratori alla mobilitazione.

Entro fine anno saranno all’incirca 200 i lavoratori coinvolti nelle DR e che si occupano di attività no core, sguarnendo gli uffici in cui rimarranno una novantina di lavoratori con funzioni core. A tutti i lavoratori deve essere data la possibilità di scegliere di seguire il proprio lavoro e la propria professionalità oppure di poter cambiare mansione e rimanere nell’attuale luogo di lavoro. Le funzioni si spostano ma i lavoratori solo se lo vorranno, questo è stato il nostro chiaro intervento.

Ma le trasformazioni in atto stanno riguardando anche il calcolo della produttività e su questo sono anni che come USB denunciamo le anomalie presenti nel sistema e che non permettono di pagare in modo corretto i lavoratori tanto da non farci firmare ripartizioni non adeguate alle effettive lavorazioni svolte. Ma su questo la nostra richiesta di confronto e chiarezza è stata l’unica voce al tavolo.

Per le posizioni organizzative ci è stato comunicato che l’impossibilità per l’amministrazione di trovare ulteriori risorse rispetto ai 70.000 euro dell’ultima riunione si sono magicamente risolte ed ora è “impossibile” mettere più di 390.000 euro. Noi crediamo che l’amministrazione se vuole un confronto serio dovrà sborsare molto di più per noi assolutamente inaccettabile che si prendano dal fondo dei lavoratori 1.138.090 euro.

L’unico passo fatto dall’amministrazione verso le nostre richieste è stato quello di dichiarare che in questa fase: “sono possibili assegnazioni diverse che tengano conto delle esigenze dei lavoratori” e che si apriranno tavoli regionali prima di spostare qualsiasi lavoratore. Verificheremo sui territori la veridicità di quanto indicato.

In Direzione Centrale l’accorpamento per ora è fermo in quanto gli spazi disponibili in Largo Leopardi necessitano d’interventi di non veloce soluzione e quindi per ora non ci saranno ulteriori movimentazione di personale.

Crediamo sia necessario avere subito e stabilizzati i soldi del comma 165 e un confronto vero con le OO.SS. su produttività e accorpamento delle funzioni perché è necessario aprire una stagione per rimpinguare i miseri stipendi dei lavoratori anche attraverso il completamento di passaggi di fascia economica e dell’adeguamento stipendiale.