Entrate - Chiarimenti su orario di lavoro, art. 46 ed altri argomenti trattati in Direzione Regionale
A seguito di richieste di chiarimenti pervenute da più colleghi su notizie diramate da un comunicato CGIL, informiamo su quanto accaduto giovedì 10 settembre, quando si è svolto in Direzione Regionale un incontro su richiesta della locale RSU, per la trattazione di necessità proprie della DRE come ufficio.
Prima di tutto poniamo in evidenza, contrariamente a quanto qualcuno aveva inteso, che le variazioni relative all’ orario di lavoro riguardano solo la DRE come ufficio, perché ogni posto di lavoro ha la sua trattativa specifica.
La predisposizione di un documento indicante le “ linee guida “ in merito ai permessi art. 46, comma 2 del CCNL è stata anch’ essa una richiesta specifica della RSU, accolta dall’ amministrazione.
Quello che ha stupito la USB è stato l’atteggiamento delle sigle di fronte a questo documento: quando la richiesta era stata fatta da USB in diverse DP, dove i lavoratori ci avevano fatto presente l’ esigenza di chiarimenti di massima sull’ istituto del permesso personale art. 46, abbiamo riscontrato forti contrasti con altre OO. SS., CGIL e CISL in testa, comprovabili dalle dichiarazioni a verbale delle stesse, mentre in sede di DRE l’ atteggiamento è fortemente mutato. Anzi hanno richiesto all’ amministrazione di emanare un vademecum regionale, a cui tutti i dipendenti uffici dovessero necessariamente fare riferimento.
La USB è allora intervenuta, facendo presente che già da tempo in alcune DP dove se ne era sentita la necessità erano state attivate le procedure di confronto con i Direttori Provinciali, dato che sono loro i dirigenti responsabili dell’accoglimento o meno delle richieste, a tutti i livelli, anche nel caso di responsabilità patrimoniale. E che nelle DP interessate erano anche già stati emanati Ordini di Servizio in tal senso. Alleghiamo il comunicato regionale USB, inviato ai colleghi di tutta la regione, relativo alla DP di Firenze. A cui hanno fatto seguito confronti in altre DP.
Tornando invece all’ orario di lavoro, dobbiamo necessariamente fare presente una dichiarazione del rappresentante CGIL, che ci ha oltremodo scandalizzati. E’ stato infatti detto che l’unica DP della regione ad avere ancora la possibilità dell’ ingresso alle 7.30 è Lucca, anche se le stesse difficoltà e disagi logistici li hanno in modo uguale altri uffici della regione.
Sicuramente difficoltà in giro ce ne sono, ma per fortuna dei colleghi delle altre province, nessun ufficio ne ha come Lucca. Tanto che il Prefetto si era fortemente scandalizzato, durante i tentativi di conciliazione in Prefettura a Lucca, per l’atteggiamento dell’ amministrazione rigido sull’ inizio dell’ orario di ingresso.
La sofferenza ed i sacrifici dei colleghi di Lucca non possono essere sminuiti, non lo consentiamo.
Se invece volessimo riparlare di orario di lavoro e di modifiche agli accordi in vigore, esigenza che sappiamo essere presente in molte realtà, l’atteggiamento da tenere è tutt’altro.
Altri argomenti di carattere regionale sono stati portati all’ evidenza del tavolo da alcune OO SS. Mettiamo in evidenza la richiesta della CGIL di conoscere l’effettiva realizzazione della fusione Entrate/Territorio, che già sappiamo è vista di buon occhio da questa sigla per gli atteggiamenti palesi tenuti ai tavoli, ed anzi pubblicamente auspicata ed invocata.
Stavolta la CGIL agognava l’ unificazione dell’ orario di lavoro, che consentirebbe (secondo loro) anche ai colleghi del Territorio di usufruire della Banca Ore ex art. 88 CCNL.
USB ha prontamente replicato, al rappresentante CGIL evidentemente non ben informato, che tale istituto è già operativo in alcuni Uffici Provinciali del Territorio, e che in alcuni di essi sono anche state avviate e concluse le trattative per un nuovo orario di lavoro. Senza la necessità dell’ inglobamento con le Entrate.
Sia l’accordo sull’ orario di lavoro che l’ art. 88 sono materia di confronto locale. L’accorpamento effettivo con le Entrate potrà solo portare disagi ai lavoratori ex Territorio, ove si volesse (come è presumibile) ampliare l’orario di apertura al pubblico, unificando le strutture. E’ stata proprio la CGIL a chiedere l’ omogeneizzazione degli orari, per consentire a tutti l’art. 88 – Banca delle Ore (che invece è contrattualmente previsto, la Banca Ore va istituita in tutti gli uffici dove i dipendenti e le OO SS ne facciano richiesta).
Che atteggiamento strano…forse ci sono delle sviste sindacali sulle prerogative di contrattazione ?
Altro chiarimento riguarda la pausa pranzo obbligatoria.
Chiariamo nuovamente ai colleghi di tutta la regione quello che USB ha fatto presente da tempo: l’ Agenzia vuol rispettare rigidamente la legge, non consentendo più ai colleghi di rinunciare alla pausa pranzo, rinunciando nel contempo anche al buono pasto.
Ma per i soggetti appartenenti alle categorie di cui all’ art. 36, 2° comma del CCNL è possibile su richiesta, per effetto di un combinato disposto, che la pausa pranzo duri solo 10 minuti. Naturalmente stavolta con l’attribuzione del Buono Pasto.
Congedi parentali ad ore: non essendoci ancora disposizioni attuative, al momento è possibile usufruirne per metà dell’ orario di lavoro, mentre a breve ci saranno chiarimenti per una fruizione più flessibile.
Come sempre, se per caso riscontrate delle difficoltà nel vostro ufficio o avete bisogno di chiarimenti, potete contattarci all’ indirizzo mail toscana.agenziefiscali@usb.it
In fondo alla pagina trovi anche la proposta art. 46 della Dp di Firenze