Entrate - DIRETTA incontro con il Direttore dell'Agenzia

Roma -

Inizia la riunione con l'intervento del Direttore che spiega le ragioni della chiusura degli uffici.

 

"La scelta delle chiusure dei piccoli uffici è determinato dalla loro scarsa produttività che rispetto la media nazionale che varia da -97% a -48%, i lavoratori coinvolti sono solo 84 e laddove i sindaci hanno chiesto di tenere aperto uno sportello l'agenzia lo ha realizzato.

 

Anche i chilometri che i lavoratori dovranno percorrere variano da un minimo di 16Km ad un massimo di 49Km

 

Quindi il valore aggiunto di questi uffici che si andranno a chiudere è molto limitato."

 

Interviene USB dichiarando la sua netta contrarietà alla chiusura di qualsiasi ufficio e rivendicando di aver svolto una funzione determinante rispetto al piano di chiusura degli uffici quando si voleva ricondurre questa vicenda a un fatto puramente organizzativo a dimensione regionale e quando qualcuno già chiedeva di utilizzare parte dei risparmi - fatti sulla pelle dei lavoratori - per non si sa bene quali scopi contrattuali.

 

Tuttavia non siamo affatto disposti a ragionare in termini di riduzione del danno e quindi la questione non può essere ridotta al fatto che chiudere 5 uffici è meglio che chiuderne 10 né possiamo ritenerci soddisfatti del fatto che si riesca a limitare i danni, a sospendere o evitare la chiusura degli uffici a garantire ai lavoratori il minor disagio possibile.

 

USB propone all'Agenzia e alle OOSS una piattaforma da condividere, sulla quale chiede l'impegno formale della stessa Agenzia e delle altre OOSS. Oggi possiamo evitare che il blocco a retribuzioni e salario accessorio, che allo stato attuale scade nel 2013 sia prorogato di un altro anno e questo sarebbe un segnale molto importante nella PA e per la PA, perché sarebbe un segnale di inversione di tendenza rispetto ai continui tagli indiscriminati, lineari, progressivi.

 

Noi presentiamo questa piattaforma (con una premessa politica e una articolazione in tre punti) e su questa piattaforma andremo a confrontarci nei luoghi di lavoro e ne faremo il punto centrale della nostra azione sindacale del prossimo futuro. Se altri vorranno accettare la logica della riduzione del danno o vivacchiare in attesa che possibilmente il "nuovo" e concertato sistema delle relazioni sindacali riduca ulteriormente la possibilità del sindacato di incidere sui bisogni reali delle persone - e non solo delle amministrazioni - noi non staremo a guardare.

 

Su questa piattaforma chiamiamo tutti a esprimersi e per quanto ci riguarda, con o senza impegni ufficiali, che chiederemo anche al governo al tavolo sulle convenzioni 2013, noi siamo pronti anche ad aprire lo stato di agitazione e anche lo sciopero dei lavoratori.

 

PIATTAFORMA

 

Proposte per la valorizzazione del comparto Agenzie fiscali, delle lavoratrici e dei lavoratori delle Agenzie, risorsa fondamentale per il Fisco che vogliamo

 

In questa lunga fase di grave crisi sistemica il Fisco deve riappropriarsi della funzione sociale e perseguire lobiettivo principale di contrastare quei fenomeni che generano vergognose disuguaglianze sociali. La lotta alla grande evasione fiscale deve essere realmente il primo obiettivo da perseguire e ciò può accadere solo valorizzando il comparto Agenzie fiscali e con massicci investimenti a favore delle lavoratrici e dei lavoratori e per lo sblocco delle assunzioni.

 

Va anche rovesciato questo sistema di norme che ha trasformato il Fisco in uno spietato esattore di tasse - a livello nazionale e territoriale, reddituale e patrimoniale - soltanto verso i ceti popolari, i lavoratori dipendenti, i pensionati mentre le grandi ricchezze sono lasciate indisturbate e troppe categorie professionali possono ancora dichiarare redditi inferiori a quelli di un lavoratore dipendente o di un pensionato.

 

Anche in questo vogliamo dare un contributo critico che stimoli il legislatore a cambiare il sistema della tassazione e a restituirgli il senso originario: il Fisco non può essere complice dei ricchi e non può togliere reddito ai cittadini senza restituirgli servizi pubblici. Il Fisco deve riequilibrare reddito e ricchezza e deve finanziare il Welfare.

 

Partendo da queste premesse, noi chiediamo a tutti un impegno formale su una piattaforma che mette al centro le lavoratrici e i lavoratori del comparto, i loro bisogni e le loro aspettative e che sia da stimolo anche per il rilancio dellazione fiscale generale nel nostro Paese.

 

VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE: proseguire il percorso di sviluppi professionali, garantendo la possibilità di progressioni tra le aree e completando quelle entro le aree avviate nella sessione contrattuale del 2010, affiancando a queste iniziative anche un piano straordinario di formazione professionale per tutte e per tutti e la rivisitazione degli istituti contrattuali che riguardano la valorizzazione professionale.

 

RAFFORZAMENTO DELLAZIONE DI CONTRASTO ALLEVASIONE FISCALE: avviare un piano straordinario di assunzioni, anche in deroga allattuale blocco del turn over, assicurando anche una adeguata riserva per la valorizzazione del personale già in servizio.

 

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: avviare un confronto con le Organizzazioni sindacali sulle materie attinenti lorganizzazione del lavoro (ad es. carichi di lavoro, responsabilità professionali individuali, sicurezza nel trattamento di dati privati, organizzazione dei front office e dei back office...)

 

 

Il direttore, sulla base delle richieste di USB, per quanto riguarda la valorizzazione del personale (proseguimento del processo di sviluppi professionali, garantendo la possibilità di progressioni tra le Aree e completando quelle entro le aree avviate nella sessione del 2010), ha dato mandato al direttore del Personale a trattate con le organizzazioni sindacali dando la disponibilità al proprio intervento in caso di necessità.

 

Le altre organizzazioni sindacali a parole sono tutte contrarie alla chiusura degli uffici ma si sono dichiarati disponibili a firmare un accordo quadro per accompagnarle.