Entrate - Informativa nuove attività per la consultazione di Ser.P.I.Co. (Anagrafe Tributaria)
Un preoccupante clima di caccia alle streghe.
Lavoratrici e lavoratori criminalizzati a priori, con la beffa di non esser messi in grado di fare il proprio lavoro.
É questo il succo dell'ennesima, sconcertante informativa diffusa alle OO.SS. nella giornata di venerdì. Un'informativa attraverso la quale, di fatto, viene richiesto - in nome di una privacy usata sistematicamente come clava - di giustificare ogni accesso all'anagrafe tributaria.
Inutile rimarcare quanto ciò rallenterebbe ogni singola lavorazione, richiedendo tempi biblici a fronte di obiettivi determinati da carichi di lavoro sempre più insostenibili, scaricati unicamente sulle spalle di lavoratori logorati dallo stress ricattatorio della valutazione e del rallentamento causato dal malfunzionamento degli applicativi che in questa Amministrazione é ormai regola.
Ciò che invece è necessario sottolineare con forza è che, dai confronti con l'Audit centrale, è emerso in modo chiaro, netto ed inequivocabile che nella quasi totalità dei presunti accessi abusivi all'Anagrafe Tributaria non sono emersi casi che configurerebbero intenti fraudolenti, con annessi buchi nell'acqua.
Non vogliamo neppure immaginare che dietro questa operazione si celi un intento politico chiaro: rinunciare alla lotta all'evasione, scaricandone le responsabilità, come ormai consuetudine, sulle spalle di lavoratrici e lavoratori che non sono ulteriormente disposti a sopportare il peso delle inefficienze organizzative di un'amministrazione ormai lontana dal comprendere le difficoltà con le quali le colleghe ed i colleghi combattono ogni giorno.
Di seguito la nostra immediata richiesta di confronto su questa materia.