Entrate Lazio - Acconto sul FPS: meglio tardi che mai?
Un anno fa, era dicembre 2006, la nostra organizzazione sindacale raccolse nel Lazio oltre mille firme tra i Lavoratori delle Entrate, per chiedere il pagamento entro il 31 dicembre di una quota consistente del FPS 2004. La scelta di raccogliere le firme nasceva dalla constatazione che al tavolo regionale, dove RdB aveva formulato la proposta di pagare un acconto almeno pari all'80% del salario di produttività, non c'erano le condizioni per percorrere questa strada.
RdB venne isolata con insolita determinazione da tutte le organizzazioni sindacali, confederali e autonome, che fecero fronte comune nel dichiarare che la soluzione da noi proposta non era tecnicamente praticabile, né era politicamente valida. Per questo motivo RdB abbandonò la trattativa regionale relativa al FPS 2004. Non poteva accettare l'idea che non ci si volesse impegnare per riconoscere ai Lavoratori una quota minima non restituibile, che avevamo quantificato in 800 euro medi pro-capite, né si voleva porre fine alla vergogna dei ritardi biennali nel pagamento del salario di produttività.
Le cose non andarono meglio con il FPS 2005. In occasione della trattativa regionale riproponemmo la stessa soluzione che venne però accantonata. Firmammo quell'accordo in ragione di altri elementi che miglioravano comunque il sistema di pagamento del salario di produttività, ma registrammo la stessa resistenza circa l'introduzione di una regola capace di accorciare i tempi di pagamento e di riconoscere al tempo stesso una quota minima di salario di produttività per tutti i Lavoratori a parità di ore lavorate.
Una delle organizzazioni sindacali che oppose più ferma resistenza ai tavoli regionali, e che lo fece legittimamente in nome della sua autonomia che peraltro rivendica anche nella sua stessa sigla oggi, a pochi giorni dal voto RSU, raccoglie firme per chiedere il pagamento di un acconto del 2006 e lo fa denunciando il mancato pagamento del salario di produttività 2005.
Prendiamo atto con soddisfazione del fatto che si sia capito, con un anno di ritardo che RdB aveva ragione a difendere le sue proposte. Fa parte della libertà e dell'autonomia di tutti sbagliare e ravvedersi. Diciamo però due cose: la prima è che se ci si fosse mossi per tempo, probabilmente il FPS 2005 sarebbe già nelle tasche dei Lavoratori; la seconda è che non ci si può sentire "attaccati" solo per il fatto di argomentare le nostre ragioni conservando la memoria di ciò che è accaduto.
Del resto, ciò per cui ci sentiamo differenti dagli altri è proprio questo: in campagna elettorale siamo tutti bravi a pescare il coniglio dal cilindro e a far circolare un foglio per raccogliere le firme. Ma è quando tutti tacciono, quando non ci sono candidati da sostenere e liste da appoggiare che spesso restiamo soli con i Lavoratori a difendere i diritti, il salario e la dignità.