Entrate - noi duri e puri vs todos caballeros!

La carriera dei lavoratori è riconoscimento del lavoro svolto

Roma -

L’Agenzia delle Entrate ha dato “le comunicazioni” sullo stato dell’arte del concorso per 2000 passaggi in III area. Tanto per cominciare gli idonei sono 1983 e perciò non tutti i posti messi a concorso verranno coperti. Ma questo già si sapeva o meglio, qualcuno sapeva. Le voci corrono: spifferi, correnti d’aria, venticelli soffiano dalle direzioni centrali e regionali e si sono propagati per gli uffici prima e dopo il concorso.

Ma torniamo ai numeri. Al concorso si sono presentate circa 5800 persone, solo il 58% degli aventi titolo. E come molti di noi “sanno” tanti compiti sono stati consegnati in bianco. Noi crediamo che questa situazione si sia venuta a creare perché i colleghi di II area non hanno ritenuto giusto sottoporsi al giudizio di qualcuno, dopo aver svolto per anni mansioni che non competevano e dovendo sostenere una prova scritta complessa, articolata, con domande e domandone, con il materiale formativo messo a disposizione poco prima, malgrado lo si fosse richiesto per mesi, anzi anni. Reazione più che plausibile: io dimostro tutti i giorni quello che so fare e su quello che faccio tutti i giorni il "mio" dirigente intasca una barca di soldi: perché mi devi mettere alla prova?

Ma si sa, la nostra Amministrazione è sempre la migliore. Anche oggi ha difeso questo atteggiamento, questo modo di fare. Giusta la selezione, mica possiamo fare come altre amministrazioni, dove ci si ispira al criterio Todos Caballeros!!! dove tutti hanno un passaggio, senza selezione! Certo, bella soddisfazione per le Lavoratrici e i Lavoratori dell’Agenzia delle Entrate. Solo che i Todos Caballeros, che hanno il contratto, bloccato fino al 2017, con un costo della vita e dei servizi che aumenta in maniera esponenziale con un passaggio d’area o economico non è che si arricchiscono; più umilmente, hanno una busta paga meno leggera e tirano avanti. Vuoi mettere invece l'ebbrezza di partecipare a una selezione severa nell'amministrazione più dura e pura che esista sulla faccia della Terra?!? Chi vincerà questo concorso avrà preso così l'ultimo treno, dato che in futuro per il passaggio alla III area servirà la laurea, ci dovrà essere carenza di personale e si dovrà sperare nella riserva di posti in un concorso pubblico che potrebbe non essere mai bandito. Chi invece non vincerà questo concorso, avrà addosso il "marchio d'infamia" dell'inidoneità, vera e propria invenzione della nostra cinica e spietata Agenzia e si attaccherà al tramvai.

Come se non bastasse questo scenario, l'Agenzia ha tirato fuori dal suo cappello a cilindro due “belle” proposte, con la speranza illusoria di attenuare la "tensione" che si potrebbe venire a creare tra le Lavoratrici e Lavoratori della II area quando il prossimo 31 ottobre riceveranno in posta elettronica il verdetto della loro prova. La prima è che l'amministrazione vuole avviare un CICLO DI FORMZIONE PER TUTO IL PERSONALE DI II AREA con conseguente VALUTAZIONE VALIDA AI FINI CONCORSUALI. Questo, dice, perché dal concorso è emerso che in pochi hanno una cognizione completa delle mansioni della II area. Così in un colpo solo si legittima il fatto di aver bocciato quasi quattromila candidati e si getta una pesante ombra sulle capacità professionali di un quarto delle Lavoratrici e Lavoratori della II area.

Dallo stesso cappello a cilindro è saltata fuori la proposta di CREARE DELLE POSIZONI ORGANIZZATIVE ANCHE NELLA II AREA. Ma vogliamo scherzare? Invece di cancellare l'onta dell'inidoneità, per coprire così tutti i duemila posti e lasciare una flebile speranza per futuri scorrimenti; invece di mettere mano subito, con un gesto riparatore a ulteriori progressioni economiche, si mette mano anche nella II area a una politica tesa a mettere le persone una contro l’altra per sperare in una posizione organizzativa, come se non bastassero i danni che questa gestione ha prodotto in III area e con i troppi incaricati dirigenti. Ma su, non scherziamo!

Quello che la II area vuole è che venga riconosciuta la dignità professionale di chi ne fa parte. Con queste proposte, al limite della provocazione, crediamo che la misura sia colma. Perciò nei prossimi giorni lanceremo una iniziativa rivolta innanzitutto alle Lavoratrici e ai Lavoratori della II area, che da sempre contribuiscono in modo decisivo alle sorti dell'Agenzia e che hanno la possibilità di dire NO a queste proposte di cui altri colleghi possono testimoniare i tantissimi guasti e la scarsa utilità.

Ultima considerazione. A domanda precisa, se si fossero verificati casi, isolati o diffusi, tali da poter inficiare la procedura, l’amministrazione ha risposto che nulla è successo. Tutto a posto. E niente in ordine.

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