Entrate, CONCLUSO il confronto sul bando per i passaggi dalla II alla III Area. CONTINUA la mobilitazione di USB per un passaggio per TUTTI i lavoratori
Si è concluso il 22 giugno il confronto sui passaggi dalle II alla III area.
Chiariamo in premessa che tutta questa vicenda è inficiata dalla gigantesca ingiustizia rappresentata da quei circa 10.000 lavoratori che, non avendo il titolo di laurea, per effetto dell'attuale quadro normativo saranno esclusi dalla possibilità di partecipare al bando e per i quali l'amministrazione non ha mai mosso un dito, se non per caricarli di lavoro facendogli svolgere mansioni superiori.
Naturalmente il punto non consiste nel contrapporre chi all'interno della II area ha il titolo di studio e chi non lo ha, anzi questo è proprio il tranello nel quale non cadere: invece si tratta, semplicemente, dopo anni di professionalità acquisita sul campo, di svolgimento di mansioni riconducibili a quelle della III area, di riconoscere a tutti, e sottolineiamo a tutti, la sacrosanta opportunità professionale.
Tutto questo nel nostro settore e più in generale in tutto l'ambito pubblico è stato precluso con l'introduzione del decreto Brunetta, di fatto confermato dalla Legge Madia, che ha ancorato la partecipazione a tali passaggi al possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso dall'esterno, ovvero la laurea. Non si contano le iniziative (non gli inutili comunicati dei contaballe di turno) passate e recentissime portate avanti dall'USB per intervenire al fine di rimuovere per gli interni il vincolo del titolo di studio richiesto per l'accesso all'esterno.
Ed infatti stiamo portando avanti questa battaglia sia in sede di rinnovo del CCNL Funzioni centrali (con la richiesta di un ordinamento professionale che salvaguardi i meccanismi di carriera assimilandoli tutti alle progressioni economiche), sia richiedendo le necessarie modifiche legislative che di fatto precludono il diritto alla carriera al personale di II area (e non solo). Proprio per questo motivo il 21 giugno abbiamo manifestato sotto le finestre del Ministro per la Pubblica Amministrazione contro il DL reclutamento che conferma ed addirittura inasprisce l'impianto normativo finora vigente. E naturalmente non ci fermeremo qui...
Fatta tale premessa non ci siamo sottratti al confronto sui passaggi dalla II alla III area contribuendo ad apportare importanti miglioramenti per quanto concerne la maggiore valorizzazione dell'anzianità di servizio, la non discriminazione dei lavoratori in part time, l'estensione delle lauree ritenute valide ai fini della partecipazione al bando che l'amministrazione, invece, voleva restringere, e la possibilità di scegliere a quale procedura partecipare: ma certo resta l'insopportabile asimmetria tra una prova comunque pesante (con tanto di titoli di studio richiesti e prova scritta) e la “leggerezza” prevista per la selezione delle Poer.
Non una cosa irrilevante perchè le questioni vanno sempre inquadrate nella loro organicità e non parcellizzando ogni singolo problema.
Vi giriamo in allegato il bando per i passaggi dalla II alla III area.
Infine anche stavolta ci tocca smascherare la solita squallida operazione di disinformazione del sindacato contaballe per antonomasia: l'flp
Diversamente da quanto riportato nel loro comunicato non vi è stato nessun accordo che l'USB non avrebbe firmato sui passaggi di area, ma semplicemente un verbale che attesta che vi è stato un confronto. Un pezzo di carta inutile visto che ogni sigla affida regolarmente ai comunicati il compito di informare i lavoratori sull'esito dei confronti tenuti con l'amministrazione. D'altronde non vi sarebbe mai potuto essere un accordo su un bando che non è nella disponibilità delle sigle sindacali.
Chi parla di accordo che USB non avrebbe firmato dimostra due cose: o malafede o profonda ignoranza.
Conoscendo il sindacato contaballe in questione e il livello che esprime il suo portavoce con grotteschi atteggiamenti da ducetto, sappiamo che possiedono ambedue le “qualità".
Ad maiora ...
USB PI Agenzie Fiscali