Entrate, POER e passaggi di Area: A CHI TANTO, A CHI NIENTE!
Mentre per effetto di una assurda norma oltre 10.000 lavoratori della II area che da sempre svolgono mansioni superiori non potranno fruire del sacrosanto diritto al passaggio in III area, all'Agenzia delle Entrate si discute dei criteri di conferimento per la selezione Poer. Senza concorso e senza necessità del titolo della laurea, richiesti invece per i passaggi in III area.
Non in nostro nome!
L'USB scrive all'Amministrazione per comunicare che non avallerà questa ennesima ingiustizia.
In allegato la lettera inviata al Direttore centrale del personale:
OGGETTO: Convocazione del 22 febbraio sulla definizione dei criteri per il conferimento delle Poer di cui alla legge 205 del 2017.
Egregio Direttore,
l'USB Pi Agenzie Fiscali non parteciperà alla convocazione prevista per il 22 febbraio sui criteri di conferimento delle Poer.
Non occorre qui ripercorrere le tappe che hanno condotto alla norma istitutiva delle Poer (art. 1, comma 93, della legge 205 del 2017) che, sin dall'inizio, abbiamo considerato non una risposta alla sacrosanta richiesta di crescita professionale dei lavoratori ma, al contrario, la cristallizzazione di una profonda ingiustizia e diseguaglianza all'interno del nostro settore.
Abbiamo sinceramente perso il conto delle infinite riunioni che da anni si succedono in merito ai criteri di attribuzione delle Poer, mentre i problemi strutturali del settore che riguardano tutti i lavoratori ad oggi ancora sono irrisolti.
Ma quegli incontri e i bandi che ne sono poi scaturiti hanno tutti avuto come tratto distintivo ed immodificabile la piena arbitrarietà nell'attribuzione di queste posizioni para dirigenziali. E naturalmente nemmeno in questo frangente le cose potrebbero andare diversamente poiché la finalità della norma e la posizione di Codesta amministrazione, è inequivocabilmente orientata ad avere mani libere nella individuazione di queste figure.
In questo quadro la discussione su insignificanti dettagli, non potrebbe minimamente inficiare l'impianto di un bando che, per definizione, si fonda non su criteri oggettivi ma sulla piena discrezionalità.
E proprio in questi giorni in cui in parallelo agli incontri sui criteri di conferimento delle Poer si sta svolgendo la trattativa sui passaggi dalla II alla III area, la totale discrezionalità nella selezione verso l' ”alto” risalta in maniera evidente a fronte, invece, della massima selettività richiesta verso il “basso”.
Pertanto, la nostra O.S., coerentemente con la posizione assunta sin dall'avvio di questa infinita vicenda, non è disponibile a dare l'avallo sindacale al riprodursi di un modello di selezione delle Poer non condivisibile.
Né crediamo che la funzione di una O.S. debba essere quella di accompagnare e sostenere percorsi che acuiscono le diseguaglianze all'interno del settore.
E quella che prevede l'attribuzione di posizioni apicali senza concorso né laurea, richiesti invece per i passaggi in III area e quindi non riconoscendo le professionalità già maturate sul campo dai lavoratori della II area, è davvero macroscopica ed inaccettabile.
Distinti Saluti
Roma, 19 febbraio 2021 USB PI Agenzie Fiscali