Entrate - Pressing o acquiescenza, come ottenere le progressioni per tutti

Crediamo che seguire i “giochi” dell’Agenzia non porti buoni “frutti”

Roma -

Innanzi tutto dobbiamo fare una premessa per sgombrare il campo da possibili equivoci e da possibili attacchi strumentali. Noi siamo d’accordo sulla modalità di pagamento dell’acconto per la produttività collettiva 2011. Ricordiamo che viene pagata sulle presenze e in base ad un unico parametro d’area. Siamo anche certi che in un momento come questo avere in tasca circa 1.000 euro faccia molto piacere. Quello però su cui noi vorremmo ragionare e sul perché l’Amministrazione si sia presentata al tavolo con questa proposta.

In questo momento la nostra Agenzia è in grande difficoltà. In tutti gli uffici c’è grande “malcontento” per il fatto che la procedura di sviluppo economico interno ha generato il mostro. E la tensione è palpabile. Ed era ovvio e scontato. Una procedura che premia solo un terzo dei lavoratori con una bella fetta decisa d’imperio dal Direttore non poteva che creare questo tipo di situazione. Ragion per cui l’Amministrazione ha pensato bene di provare ad abbassare un pochino la tensione portando al tavolo un accordo che distribuisce un po’ di soldi a tutti i lavoratori.

Ed è qui secondo noi l’errore fatto da chi ha firmato l’accordo. Si doveva sin da subito e senza firmare l’accordo stralcio per l’acconto insistere per stabilizzare una quota del fondo per fare altri passaggi economici. Soldi che, come hanno finalmente compreso anche altre organizzazioni sindacali ci sono. Perché la quota del fondo per le posizioni organizzative e di responsabilità deve e può essere messa a disposizione per completare la procedura.

Noi però insieme a voi continueremo il nostro incessante pressing sull’Amministrazione con la raccolta di firme e con assemblee nei posti di lavoro che diano un segnale tangibile dell’incazzatura che c’è negli uffici.

Siamo convinti che queste iniziative e la spinta fortissima che i lavoratori stanno dando alla vertenza, serva ad aprire una riflessione quanto più possibile allargata sul difficilissimo momento che le lavoratrici e i lavoratori stanno attraversando e su ciò che può e deve essere fatto per mitigare gli effetti del blocco dei contratti e della perdita retributiva, almeno nell'ambito della contrattazione di secondo livello.

Il 27 Aprile ci rivedremo, e forse avremo qualche risposta dall’Agenzia sulla possibilità o meno di poter fare altre progressioni. Ma quello che conta, e che potrà spostare l'ago della bilancia, è soprattutto il messaggio che voi farete avere all’Agenzia. Noi stiamo mettendo tutte le nostre energie al servizio di questa lunga, difficile ma possibile vertenza.

Scarica accordo, nota di USB e comunicato in fondo alla pagina.