Entrate - Progressioni Economiche e Piano aziendale

Roma -

Nella riunione di ieri l’Agenzia delle Entrate ci ha comunicato che l’accordo per lo scorrimento completo delle graduatorie dei passaggi di fascia economica del 2010 non è stato accettato dalla Funzione Pubblica perché, a suo parere, non è possibile far scorrere graduatorie vecchie di 5 anni ma occorre valutare l’attuale performance dei lavoratori. L’Amministrazione si è quindi presentata al tavolo con una nuova procedura che permetterà il completamento dei passaggi di fascia economica per tutti coloro che non sono riusciti a passare nel 2010 e anche coloro che non hanno potuto partecipare perché all’epoca non avevano almeno due anni di anzianità nella fascia di appartenenza.

 

 

Questa procedura però ha un punto di criticità che è quello relativo alla valutazione. Che si trascina dietro anche l'allungamento della procedura perché la valutazione viene fatta sul 2015. La discussione è stata aggiornata a lunedì pomeriggio.

 

 

Nella seconda parte della riunione ci è stato presentato un sintetico piano aziendale dal quale mancavano pezzi importanti sull’organizzazione, la formazione e le specifiche sulle attività di controllo che non ci hanno permesso di entrare nello specifico di molte situazioni ed anche su questo ci verranno forniti approfondimenti lunedì, anche perché poi martedì mattina alle 11:00 ci sarà l’incontro al MEF per la firma delle Convenzioni per l’anno 2015. Non abbiamo però lesinato nelle nostre critiche nell’apprendere, dai pochi dati forniti, la volontà di questo governo di non voler combattere l’evasione fiscale e di favorire i rapporti solo con le grandi imprese e le multinazionali creando canali privilegiati con enormi dispendi di energie e di denaro pubblico.

 

 

La Direttrice dell’Agenzia ci ha comunicato che nella seconda parte dell’anno dovremo affrontare un grosso sforzo per realizzare la “voluntary disclosure” che ricordiamo essere la legge che permette sconti su pene e sanzioni per chi farà rientrare capitali illegalmente esportati ed esclude la punibilità per dichiarazioni omesse o infedeli e per mancato versamento Iva.

 

 

Ieri così come in precedenti comunicati abbiamo denunciato apertamente che noi siamo nettamente contrari a questo modo di operare.