Entrate, proroga dello smartworking, la valutazione per ora non conta, le famiglie professionali non sono ancora pronte

Roma -

Riportiamo il resoconto dell’incontro tenutosi in data 13 Aprile tra organizzazioni sindacali e Direzione Centrale sui temi all’ordine del giorno.

PROROGA SMARTWOKING: In corso di riunione l’Amministrazione ha annunciato che provvederà a una proroga unilaterale dell’attuale disciplinare sullo SW e degli accordi individuali in essere fino al prossimo ottobre. Ha giustificato tale scelta con la necessità di avere un tempo congruo per poter procedere al confronto sullo smartworking a regime con le OO.SS.

Come USB crediamo che la proroga sia un’opzione ovvia quanto obbligata, visto lo scadere al 30 aprile del disciplinare e del ritardo non giustificabile con cui ad oggi l’Agenzia si è approcciata all’argomento. Nel nostro intervento abbiamo pertanto salutato positivamente la proroga ma a condizione di calendarizzare a brevissimo tempo un incontro sul tema, per iniziare un confronto serio su proposte concrete per lo SW a regime. Le nostre proposte sono state già inoltrate all’Amministrazione, adesso attendiamo altrettanta concretezza da parte dell’Agenzia.

VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEL PERSONALE: SULLA SPERIMENTALITA’ DEL SISTEMA

Nella giornata del 13 Aprile ha inoltre avuto luogo un confronto tra OO.SS. e Amministrazione sul significato del concetto di “sperimentalità” del sistema V.A.L.E.

Un dibattito, in realtà, iniziato da tempo, dove alcuni equivoci inerenti il concetto di “sperimentalità” (es. “V.A.L.E. avrà effetti o meno?”, “V.A.L.E. è sperimentale non preoccupatevi”) sono risultati sinora utili ad Agenzia e OO.SS. firmatarie per far “digerire” al personale l’introduzione del peggior sistema di valutazione possibile.

Un sistema, lo abbiamo ricordato in riunione, viziato da unilateralità e assenza di condivisione nell’assegnazione degli obiettivi, che valuta il dipendente su aspetti poco oggettivabili, viziato da assenza di reali strumenti di garanzia, non orientato alla crescita professionale dei singoli. Un vero e proprio strumento di pressione, semmai, una leva gestionale nelle mani dell’Amministrazione, per dividere il personale e creare corsie differenziate tra “allineati” e “non allineati”.

Pertanto sebbene in corso di riunione l’Amministrazione abbia fatto marcia indietro in merito agli effetti del sistema V.A.L.E. per il triennio, siglando con noi e altre OO.SS. un apposito verbale, nel nostro intervento abbiamo ribadito la necessità di modificare il sistema V.A.L.E. per le criticità sopra espresse. Poiché il concetto di sperimentalità, in realtà, va intenso come l’impegno delle parti a re-incontrarsi per verificare le criticità di V.A.L.E. e apportare correttivi migliorativi. E nel merito, come USB avevamo già presentato all’Amministrazione una proposta scritta, un articolato concreto su cui avremmo voluto confrontarci in modo costruttivo.

Ma su questo punto, come ipotizzabile, il confronto è tornato ad essere surreale, con l’Amministrazione a sostenere l’immodificabilità del sistema e le OO.SS. firmatarie a traino, dove il problema non vien identificato nell’attuale V.A.LE. ma nella scarsa consapevolezza del personale.

Insomma l’ennesima cortina fumogena affinché nulla cambi, necessaria per depotenziare il malcontento diffuso tra il personale, che a nostro parere ha capito fin troppo bene le vere finalità dell’attuale sistema V.A.L.E….

Come USB garantiamo tutto il nostro impegno affinché le cose cambino, invitando tutto il personale a seguire le nostre iniziative.

FAMIGLIE PROFESSIONALI: Sebbene con grande ritardo è finalmente entrata nel vivo la discussione sulle “Famiglie professionali”, con le parti impegnate in un confronto che porterà a una nuova sistematizzazione delle competenze e delle conoscenze, dei profili di organizzazione del lavoro e di responsabilità per le famiglie degli Operatori, di Assistenti e Funzionari, delle Elevate professionalità e della nuova famiglia “ICT.”

Anche su questo argomento abbiamo inviato all’Agenzia una nostra proposta scritta, al fine di costruire un sistema di famiglie condiviso e teso alla crescita professionale dei dipendenti.

Ma chiudere a breve (e bene) la “partita” sulle famiglie professionali sarà necessario per sbloccare altri istituti, quali la “norma di prima applicazione” (art. 18 CCNL) che permetterà i passaggi in deroga tra le Aree e la Terza procedura per i passaggi di fascia economica (come da pre-intesa siglata a fine 2021).

USB – P.I. Agenzie Fiscali