Entrate - Puglia, carichi di lavoro, valutazione, ferie e nuovi servizi al pubblico alla Dp di Lecce

Lecce -

Sui carichi di lavoro l’Amministrazione ha manifestato la propria attenzione in merito alle criticità presenti nella struttura e ha assicurato che grazie ai nuovi arrivi di quest’ultimo periodo e alle prossime 7 unità previste tra fine giugno e fine luglio in arrivo dalla D.P. di Brindisi, molta attenzione sarà dedicata ai territoriali.

Nel corso del 2023 arriveranno altri 18 colleghi interni attraverso il concorso nazionale in atto che vedrà l’assunzione di 2.170 funzionari tributari.

Per l’Ufficio del Territorio è stato fatto l’interpello mediante il quale ci saranno le assegnazioni di personale nei prossimi giorni.

Per il controllo, il budget attività 2022 si è basato sul budget 2019 (anno pre-pandemico) rapportato alle risorse umane attuali mentre per il contenzioso è difficile fare previsioni poiché il carico di lavoro dipende dal numero dei ricorsi, dagli appelli presentati e da altre variabili non prevedibili.

Sul sistema di valutazione, l’Amministrazione riferisce che si applica quanto è previsto dall’accordo nazionale e che si impegna a favorire momenti di confronto con il personale al fine di chiarire i dubbi espressi.

Sulla gestione dei nuovi servizi al pubblico precisa che la videochiamata non è in aggiunta ma in sostituzione al servizio di assistenza in presenza e che in assenza del relativo accordo provinciale non sarà erogato dai colleghi ma eventualmente dal responsabile o coordinatore di sala. In prima battuta per questo nuovo servizio era stato individuato solo l’UT di Casarano ma la proposta di parte pubblica è quella di estenderlo anche all’UT di Lecce.

Fino a qui abbiamo raccontato le posizioni dell’Amministrazione.

Come USB abbiamo posto la questione inquadrando come fattore comune ai temi trattati il rapporto carichi di lavoro - carenza di personale. Sono stati diversi i pensionamenti nel corso del 2020 e 2021. I nuovi ingressi arriveranno sostanzialmente nei prossimi mesi o l’anno prossimo mentre nel corso di quest’anno avremo nella nostra D.P. circa 15 pensionamenti. Pensiamo che i livelli di produzione richiesti siano insostenibile in rapporto alle risorse umane e quindi, come fatto in Direzione Regionale venerdì scorso, abbiamo chiesto all’Amministrazione un piano aziendale attraverso il quale si possa chiare in buona sostanza chi fa che cosa, tempi indicativi e metodi di lavorazione.

Per la gestione dei nuovi servizi al pubblico abbiamo chiesto la valutazione di compatibilità, ai fini della nuova erogazione dei diversi servizi, sia con i vincoli organizzativi che con le risorse umane disponibili.

Per chi si occuperà di videochiamata abbiamo richiesto di predisporre un piano formativo serio e un disciplinare sulla sicurezza e privacy in grado di garantire l’immagine del personale da eventuali usi impropri da parte di terzi.

Pensiamo che senza queste informazioni e tutele non ci siano le condizioni minime per condividere quanto l’Amministrazione organizza per conto del personale. Informazioni, a nostro parere, necessarie e senza delle quali è impossibile fare una valutazione consapevole sulle ricadute che il nuovo modello di erogazione dei servizi (ri-chiamata da centralino, pre-richiamata – CUP, Appuntamenti a distanza - videochiamata) produce e produrrà sul personale in termini di carichi di lavoro, professionalità e qualità del lavoro.

Sul sistema di valutazione, in solitudine, abbiamo espresso le nostre critiche definendolo uno strumento divisivo e pericoloso per la serenità del personale. Sistema che, in ultima analisi, lascia ampio margine di discrezionalità al Dirigente-Valutatore.

Sulle ferie residue anno 2021 ci siamo espressi nella direzione prevista dal nuovo CCNL Funzioni Centrali che sarà firmato nei prossimi giorni ovvero dare la possibilità al personale di poterne usufruire entro giugno 2022. Su questo punto l’Amministrazione ha rimandato alla valutazione del capo ufficio di riferimento che valuterà in relazione alle esigenze di servizio.

In chiusura, è stato chiarito che le misure su sicurezza e prevenzione previste nell’accordo locale del 17 dicembre 2021 sono prorogate fino al 30 aprile come da accordo nazionale del 30 marzo 2022 e come condiviso per le vie brevi con le OO.SS. territoriali.

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Chiudiamo il comunicato con l’appello a votare le candidate i candidati USB. Nel prossimo futuro le trattative sindacali verteranno su temi importanti quali carichi di lavoro, stress da lavoro correlato, nuove forme di organizzazione dei servizi, carenza di personale e valutazioni individuali. Occorrono RSU forti, coerenti e trasparenti.

USB PI Agenzie Fiscali Lecce