Entrate - Resoconto riunione del 9 Settembre

Roma -

La riunione odierna doveva servire, dopo le tante fughe in avanti di questi giorni, a fare chiarezza su ciò che accadrà dal 15 settembre e a gettare le basi per una regolamentazione del lavoro agile a regime non penalizzante.

Ma le indicazioni pervenute sono state scarne e vaghe.

In vista del 15 settembre come USB abbiamo chiesto, almeno, che, fermo restando i limiti percentuali posti dall'art 263 del decreto rilancio, la questione non si risolvesse prevedendo rigidamente e semplicemente 2 o 3 rientri settimanali (come sta accadendo nei territori) ma contemperando le diverse esigenze in maniera flessibile. Così come avevamo suggerito di tutelare (senza intaccare la quota del 50 percento) i genitori di figli minori nell'ipotesi, purtroppo probabile, di chiusura per contagio degli istituti scolastici.

La risposta è stata l'illustrazione dei contenuti di una imminente direttiva del Direttore dell'Agenzia: ma oltre a ribadire il criterio della rotazione ed eccezion fatta per la giusta precisazione che non possono svolgere la prestazione in presenza non solo i  lavoratori fragili ma anche chi convive con persone affette da determinate patologie o con persone ultraottantenni e che le suddette categorie saranno scomputate dall' individuazione della percentuale del 50%, tale direttiva rischia di aggiungere e chiarire davvero poco rispetto al caos che già regna negli uffici.

Inoltre, sempre illustrando la Nota della Direzione Centrale di prossima emanazione, l'Amministrazione ha fornito qualche chiarimento in merito alla partecipazione del personale alle udienze presso le Commissioni tributarie.

Sarà onere del Datore di Lavoro, in questo caso l'Agenzia, acquisire i protocolli di sicurezza operanti presso le Commissioni al fine di verificarne l'idoneità. Tale documentazione dovrà necessariamente risultare sottoscritta dai Presidenti di Commissione, come riferitoci, e siglati da RSPP e Medico Competente della struttura ospitante.

A margine di tali precisazioni abbiamo posto il problema dei colleghi che si recano presso i Tribunali poiché citati nell'ambito dei procedimenti d'Ufficio. Nel merito abbia chiesto di assimilare tali presenze in Tribunale all'attività esterna.

Sulla regolamentazione a regime del lavoro agile, come USB avevamo consegnato una dettagliata e puntuale piattaforma (clikka qui) partendo dal principio di uniformare il   trattamento economico e normativo tra chi svolge attività in presenza e chi in modalità agile.

Invece, la bozza provvisoria consegnataci dall'amministrazione, che abbiamo subito dichiarato irricevibile, non è null'altro che la fotografia di come sinora si è svolta questa modalità di lavoro con tutte le penalizzazioni che ne sono derivate.

E persino sulla vicenda dei buoni pasto (oramai definitivamente riconosciuti alle Dogane) e sul riconoscimento dei permessi orari, sono pervenute le consuete risposte interlocutorie ed attendiste.

La riunione è stata aggiornata alla prossima settimana.