Entrate, sottoscritto accordo sulle "famiglie professionali", sviluppi di carriera per TUTTE le Aree

Nazionale -

Nel corso del confronto nazionale abbiamo proficuamente portato a termine la lunga contrattazione sulla declinazione del nuovo ordinamento professionale previsto dal vigente CCNL ed in particolare delle “famiglie professionali”.

Nella definizione, si è tenuto conto della Mappa dei processi dell’Agenzia, raggruppando le attività all’interno di ciascuna Area professionale, sulla base delle conoscenze e competenze necessarie per poterle svolgere al fine di conciliare la flessibilità organizzativa con le esigenze di sviluppo professionale e agevolare la mobilità esterna e interna.

Proprio in merito al dare idonea e concreta pianificazione al meritato sviluppo professionale delle colleghe e dei colleghi, con nostra notevole soddisfazione, sono state accolte dall’Agenzia le nostre proposte presentate unitariamente e per iscritto già da tempo e che pianificano, già per il 2023 e il 2024, il proseguo delle progressioni economiche all’interno delle Aree, i passaggi alle Aree superiori anche in deroga ai titoli di studio necessari per l’accesso dall’esterno. In particolare,
In conto anno 2023:

Passaggio dalla I alla II Area che determinerà, in pratica, il suo svuotamento (in conto anno 2023);

Passaggio dalla II alla III Area per circa 1.146 posizione (in conto anno 2023) in cui troverebbero soddisfazione anche i colleghi idonei della procedura a 700 posti interni già svolta, nel caso non soccorresse medio tempore un auspicato e da noi perorato intervento legislativo;

In conto anno 2024:

Ulteriori passaggio per almeno 600 posti dalla II alla III Area;

Pianificazione e definizione degli atti organizzativi delle posizioni di IV Area e successivo avvio dell’assegnazione in progressiva coesistenza, evidentemente, con le attuali P.O.E.R..

Tali previsioni sono evidenziabili nel verbale d’intesa sottoscritto in pari data nel quale, inoltre, abbiamo condiviso con l’Agenzia la possibilità di puntuali monitoraggi sulla corretta applicazione del nuovo ordinamento professionale e dell’opportunità, previo confronto sindacale, degli eventuali interventi correttivi ove se ne evidenziasse l’esigenza.

Comunicato unitario