Entrate - USB DECLINA L’INVITO DELL’AMMINISTRAZIONE. Occorre dare risposte concrete su carichi di lavoro, emergenza front office e smart working: altro che valutazione della performance individuale!

Roma -

Martedì prossimo alle ore 10 la DCRUO ha convocato le OO.SS. per aprire il confronto su un nuovo sistema di valutazione del personale sulla performance individuale.

USB NON PARTECIPERÀ ALL’INCONTRO perché ben altri sono i problemi che attanagliano i lavoratori e sui quali occorre aprire da subito il confronto!

A cominciare dal costante ed incessante aumento dei carichi di lavoro. Abbiamo provato, in perfetta solitudine, negli ultimi quattro incontri nazionali sul salario accessorio 2018, a correggere i parametri della produttività ed abbiamo evidenziato che gli obbiettivi devono essere rimodulati tenendo conto della contrazione del personale che si protrae da oramai un decennio.

In altre parole crediamo, semplicemente e ragionevolmente, che alla riduzione del personale debba corrispondere una proporzionale riduzione dei carichi di lavoro. Sarebbe lapalissiano, ma all’Agenzia delle Entrate continua, invece, ad accadere esattamente l’inverso.

Da qui anche il collasso dei front office con file interminabili di utenti agli sportelli, attacchi scomposti della stampa e dei politici di turno che si spingono sino al punto di equiparare lo smart working ad una vacanza retribuita. Una situazione, quella degli sportelli ma non solo, che preesisteva all’esplosione dell’emergenza sanitaria e che è sempre stata affrontata dall’Amministrazione chiedendo maggiori sacrifici ai lavoratori senza mai intervenire sulla cronica carenza di organico.

La pandemia ha, quindi, solo evidenziato ed accelerato il fallimento di scelte organizzative esclusivamente orientate alla produttività senza alcun investimento sul personale

Per USB gli incontri ai tavoli nazionali devono dare risposte concrete sulla questione dei carichi di lavoro, sull’emergenza front office e sulla indifferibile necessità di regolamentare lo smart working attraverso un protocollo d’intesa nazionale così come effettuato per la sicurezza nei posti di lavoro.

Discutere di nuovi criteri di valutazione del personale ai fini della performance individuale è sicuramente argomento che sta a cuore all’Amministrazione (ed anche alle altre OO.SS fiere sostenitrici dell’art. 78 del CCNL che, appunto, ha introdotto la valutazione della performance individuale) ma certamente non è una priorità per i lavoratori.

Anzi costituirebbe l’ennesimo strumento per esasperare una competizione insana ed invelenire ulteriormente il clima lavorativo, mentre sarebbe far squadra per difendere il proprio salario, i propri diritti e per creare un clima lavorativo disteso e collaborativo.

La scelta di non partecipare all’incontro nazionale di martedì è un segnale politico preciso e chiaro per mettere al centro le questioni che davvero interessano il personale. D’altronde come USB, siamo tornati al tavolo di contrattazione per difendere ed accrescere i diritti ed il salario dei lavoratori e non per farci dettare tempi ed argomenti di discussione dall’Amministrazione.

Per questa ragione abbiamo formalizzato all’Amministrazione la nostra decisione ed al contempo abbiamo chiesto di integrare l’ordine del giorno di mercoledì 22 luglio ore 16 che prevede di affrontare le “misure di prevenzione e sicurezza nell’espletamento di attività esterne”, per affrontare anche gli argomenti relativi ai carichi di lavoro, front office e smart working.

PRIMA LE ESIGENZE DEI LAVORATORI!

 

In allegato la nota inviata all'Amministrazione