Entrate. Veneto. cambia il Direttore Regionale... non le nostre richieste
Giovedì 9 marzo è avvenuto il primo incontro tra le OO.SS. e il nuovo Direttore Regionale delle Entrate del Veneto, Dr. Vaccariello, con all’o.d.g. l’apertura della procedura d’interpello per l’entrata in DRE di nuovo personale.
Iniziamo il resoconto dell’incontro dalle note positive: riteniamo un bel segnale il fatto che la DRE abbia convocato per la riunione del 9 anche la RSU e i rappresentanti sindacali della DRE; infatti come RdB abbiamo sempre chiesto che qual’ora in un incontro a livello regionale si fosse affrontata una tematica relativa ad un determinato ufficio fossero convocate oltre le OO.SS. Regionali anche la RSU e i rappresentanti sindacali dell’Ufficio in questione.
Valutiamo positivamente anche il fatto che la procedura d’interpello preveda la partecipazione del personale in organico in DRE che intenda ruotare, sempre all’interno della DRE, rispetto alla propria collocazione lavorativa e che non siano apposti in questo caso i paletti delle 3500 ore o dei tre anni trascorsi all’interno dello stesso posto di lavoro e. per quanto riguarda il personale della D.R.E., il cosiddetto nulla-osta da parte del dirigente dell’ufficio di appartenenza.
Non condividiamo la logica dell’interpello a cui devono sottoporsi tutti i lavoratori che vogliono entrare in DRE, indipendentemente dell’area di appartenenza, ed è questo uno dei motivi per cui non abbiamo firmato con il Direttore Regionale Dr.Pardi l’accordo che ha sottratto alla mobilità volontaria regionale la possibilità di accedere in DRE.
L’interpello per la DRE è stato motivato dal Dr.Pizzato (Direttore Regionale Aggiunto), dal fatto che il personale addetto alla DRE del Veneto è, in rapporto con i 32 Uffici delle Entrate del Veneto per complessivi 2600 dipendenti, carente di almeno 20-22 unità divise più o meno equamente tra area B e C.
I lavoratori scelti dall’interpello saranno distaccati per 6 mesi e poi di “comune accordo con la DRE” potranno o ritornare all’Ufficio di provenienza o rimanere in DRE. Sul fatto che la DRE possa al termine dei 6 mesi rifiutare il prosieguo del distacco , su richiesta di alcune OO.SS., la DRE si è riservata di decidere (un ulteriore paletto, altro motivo della non sottoscrizione dell’accordo della mobilità volontaria regionale).
E’ stato inoltre sottolineato come l’ubicazione su tre palazzi della DRE del Veneto risulti poco funzionale e che in particolare il personale addetto al pagamento delle missioni, su cui c’era stata una nota dei lavoratori e un’altra delle RdB che lamentavano un ritardo nei pagamenti delle missioni di 8 mesi, è particolarmente ridotto causa pensionamenti e trasferimenti e che pertanto, in attesa dell’interpello, verrà supportato per circa una settimana al mese da altri due colleghi della DRE con l’obiettivo che non si verifichino mai più ritardi così consistenti. Viste le problematiche logistiche, di spazi, i problemi di natura personale e non, è stata proposta dalle R.S.U. locali, avvallata anche dalla ns. sigla sindacale, la delocalizzazione di questa attività presso il Centro Operativo di Venezia.
La Dr.ssa Bellanca ha comunicato che per quanto riguarda l’accordo, sottoscritto anche da RdB, sul rientro dei colleghi ancora in mobilità coatta dall’istituzione degli Uffici unici nel Veneto, sono state presentate 18 istanze ed in particolare 5 da Adria, 9 da Badia, 1 da Feltre, 1 da Montebelluna, 2 da Venezia Centro storico a Mestre; le domande di scambio di sede sono state 76 di cui 10 giudicate inammissibili e quanto prima verrà comunicata l’eventuale graduatoria (ricordiamo che RdB non ha firmato l’accordo sulla mobilità anche perché non prevede la possibilità di scambio di sede tra Uffici situati nello stesso Comune).
Sempre la Dr.ssa Bellanca ha precisato che presubilmente al 1° luglio di quest’anno saranno assunti 160 CFL nell’Agenzia delle Entrate del Veneto.
Sulla elezione della RSU al CAM di Marghera la Dr.ssa Sara Trevisanato (Relazioni Sindacali)ha precisato che riguarda la Direzione del Cam e non la DRE e che comunque c’è la massima disponibilità al suo svolgimento da parte della Direzione dell’Ufficio interessato.
Il Dr. Pizzato ha affermato la disponibilità da parte della DRE a venire incontro ai lavoratori dell’ex Centro di Servizio per quanto riguarda gli orari dei trasporti visto che siamo in una fase sperimentale fino a dicembre 2006, con l’ACTV, ma che la condizione necessaria è che ci sia un congruo numero di utenti (20-30) negli orari richiesti.
Per quanto riguarda la richiesta, formulata da RdB, di abbonare i ritardi dovuti ad intasamento di traffico nella tangenziale di Mestre o a Trenitalia, la DRE ha ritenuto di non prenderla in considerazione mentre per quanto riguarda le difficoltà riscontrate nell’utilizzo del part-time è disponibile, applicando la normativa vigente, e esaminare i casi controversi.
La DRE ha inoltre comunicato che, all’incirca entro un mese, convocherà la trattativa regionale sul FPS 2004 e che in base ai dati riscontrati, Ufficio per Ufficio, in merito alla trattativa sul FPS 2003 sta elaborando una proposta, che, secondo la Dr.ssa Trevisanato, dovrebbe mettere dei paletti anche per quanto riguarda le trattative locali (è stata accennata la questione su alcune trattative locali che non rispecchierebbero paletti nazionali e quant’altro), cosa questa che RDB non accetterà, perché titolare della contrattazione locale sono le R.S.U e le OO.SS. del posto di lavoro (chi meglio di loro conosce esattamente la situazione dell’ufficio?). Ci domandiamo: la D.R.E vuole ingessare tutte le trattative locali per rendere le R.S.U. semplici notaie di atti e contrattazioni già prese dall’alto?.
Riteniamo infine che sia emerso con chiarezza il fatto che tutte le riunioni in DRE devono essere verbalizzate a meno che tutte le OO.SS. non concordino diversamente.
In attesa del verbale dell’incontro, che sarà redatto dalla DRE, abbiamo ritenuto utile riportare queste considerazioni.
Venezia, 14/03/06
Per il Coordinamento Regionale RdB CUB Agenzie Fiscali
Bettin Bianca Maria e Celestino Giacon