Entrate – Vertenza fisco: il 4 agosto, come promesso il viceministro Castelli incontra Amministrazione e sindacati e finalmente si entra nel merito del Fondo 2020

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Quindici giorni fa il viceministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli, con delega alle Agenzie Fiscali, aveva accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali e del Direttore dell’Agenzia delle Entrate a far pressione sul Ministro e sul governo per un piano assunzionale straordinario all’Agenzia delle Entrate che riporti l’organico effettivo a circa 40 mila lavoratrici e lavoratori e una revisione dei tagli al salario accessorio che restituiscano una parte importante dei 70 milioni di tagli che ogni anno vengono sottratti alle tasche dei lavoratori.

Il 4 agosto, come promesso, ci rivedremo per far il punto della situazione con il viceministro Castelli.

Per quanto riguarda l’incontro sul Fondo 2020 questo era stato convocato per il 14 luglio ma poi l’amministrazione ci ha informato il 13 luglio che le OO.SS. Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confsal-Unsa e Flp avevano deciso di non partecipare all'incontro, facendo quindi saltare la convocazione. La riunione è stata poi aggiornata ad oggi.

L’Amministrazione ha confermato di aver recuperato gli 8 milioni di tagli dovute al calo della Convenzione tra Agenzie ed Enti esterni grazie ad un intervento legislativo che garantisce tali importi per il 2020. Anche se ciò non ci lascia tranquilli resta il fatto che per ora quel taglio è scongiurato e ci siamo, quindi, resi disponibili a costituire e ripartire le somme del fondo 2020.

L’Amministrazione ha quindi presentato una proposta che modifica sostanzialmente il modo di ripartire la produttività del 2020 in linea con le conseguenze che la pandemia ha causato sul lavoro prodotto negli uffici.

La proposta dell’Agenzia finalmente unifica la produttività Area Entrate e Area Territorio introducendo su quest’ultimo il livello regionale che riduce le differenze tra ufficio. Auspichiamo venga tolta anche la soglia minima su cui i premi venivano corrisposti in maniera progressiva, sempre per il lato Territorio, che innalzava esponenzialmente le differenze tra ufficio.

Nel nuovo calcolo della produttività il peso del valore monetario riscosso che determinava il 75% dell’obiettivo dell’ufficio (parametro A) sarà affiancato dai rimborsi e dal barometro della qualità degli UPT.

Nel Fondo di Sede le maggiori modifiche proposte. Con i soldi recuperati dalle minori verifiche effettuate si intende aumentare l’importo per i front office inserendo il pagamento anche dell’assistenza da remoto (prechiamata e videochiamata) e valorizzare alcune figure della tabella E (Gestore di Rete – RSPP, forse ASPP e Conservatori per i 4 mesi di assenza di incarico e ragionare anche su chi ha effettuato le richiamate).

In discussione anche la modifica dei parametri della produttività collettiva pari a 100 per la Prima Area, 158 per la seconda Area e 177 per la terza Area.

La ripartizione del Fondo 2020 sarà identica a quella degli anni precedenti pari al 40,38% per la produttività Individuale (71.984.826 €), 17,18% per il Fondo di Sede (30.626.530 €) e 42,44% per la Produttività Collettiva (75.657.158 € di cui già 57 milioni già presi nel primo acconto nel giugno 2021).

Come USB abbiamo chiesto di incrementare i rimborsi di chi ha svolto attività di smart working, di corrispondere il doppio a chi è stato in presenza e poi di rivedere alcune voci della Tabella E.

Attendiamo di ricevere la proposta per iscritto da parte dell’Amministrazione per presentare tutte le nostre specifiche richieste.

USB PI Agenzie Fiscali