Ferie: se proprio si vuole, un vicolo cieco...
Continuano gli attacchi ai Diritti dei Lavoratori. Pensando che una Dogana vada gestita con interpretazioni personali…
LE FERIE sono un diritto irrinunciabile e bla, bla, bla…….. ma soprattutto vengono normate in un Contratto di Lavoro che dedica 16 commi all’argomento.
Ebbene, come al solito quando ci si confronta con l’arroganza del potere, c’è chi sistematicamente dimentica una virgola, chi dimentica il comma 13 dell’art. 44 CCNL !!!
In sostanza questo comma ci dice che per motivate esigenze di carattere personale, il Lavoratore usufruirà delle ferie residue entro il mese di aprile dell’anno successivo.
In pratica sarebbe sufficiente il buonsenso e ritenere prioritario che va garantito un servizio efficace ed efficiente all’utenza, senza imboccare “vicoli ciechi”: che cosa si aspetta l’amministrazione, che TUTTI chiedano di completare le ferie durante il periodo natalizio per poi non concederle per ovvii motivi? Oppure venire a sapere i fatti personali?
Oppure, come pensiamo accada ovunque in questo paese, gestire anche le ferie del personale e quindi pretendere riconoscenza per il trattamento favorevole concesso (qualche protetto potrà fare le ferie anche entro giugno, ma a discrezione dirigenziale).
E’ CONVENIENTE PROVOCARE UN DISSENSO GENERALE TRA IL PERSONALE
PER UNA QUESTIONE CHE NON ESISTE?
NON E’ POSSIBILE RIVEDERE LA DISPOSIZIONE?
VOGLIAMO SAPERLO, PERCHE’ IN CASO CONTRARIO INVITEREMO TUTTI I COLLEGHI A RICHIEDERE LE FERIE PER NATALE OPPURE LI INVITEREMO A FARE DOMANDA DI RINVIO! IL MOTIVO? Non ho soldi; aspettiamo un figlio; il coniuge lavora; i bambini studiano; sono testimone di nozze; nonna sta male; prevedo di cambiare casa; ecc. ecc.
LA PRESENZA RdB DAVANTI A QUESTI FATTI E’ STRA-NECESSARIA.