Firma Record DR Lazio

Roma -

Si è conclusa il 31 maggio 2017, con un accordo decisamente al ribasso, la trattativa svoltasi in Direzione Regionale Lazio riguardante la distribuzione del Fondo per le Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane e per la Produttività anno 2014, del personale della Direzione Regionale.

Quella svoltasi ieri in DRL più che una trattativa è stata la indiscussa accettazione delle condizioni poste dall’amministrazione: iniziata alle 10,00, la “trattativa”, era già finita alle 10,30 con tanto di firme apposte all’accordo da parte di tutti i sindacati tranne USB.

Anche in DRL, dunque, un cattivo accordo, nel quale Amministrazione e CGIL, CISL, UIL, SALFI e FLP ripropongono gli stessi contenuti degli altri accordi riguardanti il Fondo 2014 siglati nella maggior parte degli uffici. In particolare:

- il cumulo delle indennità che contravviene a quanto previsto all’accordo nazionale, che chiaramente specifica la non cumulabilità tra le indennità nello stesso periodo temporale;

- la trasformazione del salario accessorio che, ricordiamo e non ci stancheremo mai di ripeterlo, è finanziato direttamente e indirettamente con i soldi di tutti i lavoratori, in criterio premiante ovvero in uno strumento meritocratico nelle mani di una amministrazione che, in modo del tutto discrezionale e a suo insindacabile giudizio, ne dispone per premiare i pochi a scapito dei molti, continuando così a perpetrare la politica del “cerchio magico”.

Anche in questo ufficio, quindi, si è persa l’occasione per provare ad invertire la tendenza e sottrarre le politiche retributive all’insopportabile arbitrio dell’Amministrazione.