Friuli V. G. e Veneto - Dogane Monopoli, incontro in DID e agli U.D. di Trieste e Fernetti

Venezia -

In conseguenza della avvenuta sottoscrizione del CCNL Funzioni Centrali in data 4 maggio 2020 sono riprese le convocazioni agli incontri di natura sindacale dell’Unione Sindacale di Base del Friuli Venezia Giulia da parte dell’Agenzia, svolti in modalità videoconferenza nelle giornate del 6 e dell’8 maggio.

Nella riunione del 6 maggio, che ha coinvolto le OO.SS. delle Regioni Veneto e FVG, il Direttore Interregionale ha auspicato innanzitutto una maggiore regolarità di incontri futuri, volti a fare il punto della situazione in relazione agli incalzanti sviluppi ed alle prossime fasi della attuale situazione emergenziale determinatasi, mediante il fattivo coinvolgimento delle rappresentanze di lavoratrici e lavoratori.

Il D.I. ha quindi tenuto a ringraziare i dipendenti per il senso di responsabilità dimostrato in questa difficile situazione e che ha reso possibile la continuità dei servizi resi dall’Agenzia; a tal proposito questa O.S. tiene a sottolineare come il collocamento in smartworking abbia innanzitutto riversato su tante colleghe e colleghi numerosi e gravosi adempimenti che si sono resi indispensabili per far efficacemente procedere la complessa macchina doganale.

L’Amministrazione ha quindi rappresentato i lavori effettuati e da effettuarsi in tema di pulizia e sanificazione degli ambienti, ha illustrato le misure adottate relativamente alla sicurezza degli ambienti di lavoro e di coloro che vi operano (pannelli in plexiglass ove necessari, approvvigionamento di DPI – guanti, mascherine, detergenti – rimodulazione degli spazi di lavoro nell’ottica del rispetto del c.d. distanziamento sociale), l’istituzione della task-force medica nonché le attuali modalità di gestione dello smartworking.

A causa della estrema ristrettezza dei tempi con cui è pervenuta la convocazione a detta riunione e di alcune problematiche relative al collegamento in videoconferenza abbiamo anche in separata sede rappresentato le nostre perplessità sulla attuale situazione: dalla mancanza di coordinamento tra le varie figure delle sicurezza - che ha reso disomogenei gli interventi in materia sui vari uffici, affidati piuttosto al “buon senso” – alle difformità riscontrate nella gestione dei casi che hanno coinvolto, direttamente od indirettamente, colleghi trovatisi in situazioni a rischio contagio (vere o presupposte), alle disparità di trattamento del personale verificatesi, e che tuttora si verificano, in materia di organizzazione dello smartworking.

Su quest’ultimo aspetto, tema principale della riunione del giorno 8 maggio con RSU e OO.SS. provinciali è stato invece una recente nota del dirigente dell’U.D. di Trieste (e ad interim anche dell’U.D. di Fernetti) che poneva a carico dei singoli dipendenti l’onere di dover rendicontare settimanalmente il lavoro agile svolto mediante la redazione di un apposito prospetto in formato Excel. In riferimento specifico a tale tema, come USB abbiamo tenuto a sottolineare fermamente sia al Direttore Interregionale sia alla Direttrice dei succitati Uffici delle Dogane che gli obblighi di monitoraggio dei risultati delle attività assegnate ai loro “sottoposti” (perché così, care colleghe e colleghi, veniamo oggi considerati dalla c.d. LIUA del 4 maggio 2020…) non debbano essere accollati ai singoli lavoratori e che le “conclusioni” che ne derivano non possano in alcuna maniera essere utilizzate per fini ulteriori, magari quali verifiche dei risultati o misurazioni della produttività.

Per di più, in una fase in cui occorre una gestione ispirata al buon senso ed alla ragionevolezza, una tale richiesta trasformerebbe il lavoro agile (che per molti, ad oggi, tanto agile non si è rivelato…) in uno strumento per esasperare il clima e contribuirebbe ad alimentare tra i lavoratori una perenne condizione di stress; inoltre, detta rendicontazione - che a nostro avviso presenta anche dubbi di legittimità - risulterebbe inaccettabile persino in condizioni di normalità, in quanto estranea sia a qualsivoglia esigenza e/o logica gestionale-organizzativa sia a previsioni normative, introducendo di fatto una cottimizzazione dell’attività lavorativa.

Nella predetta sede si è quindi convenuto che detta rendicontazione presso i suddetti Uffici:

  • sarà volta solo a valorizzare le attività non tracciabili o non rilevabili a sistema;
  • avrà modalità libere, potendo essere resa anche in forma verbale;
  • avrà esclusivamente funzione di ausilio ai responsabili.

Nell’attesa dei prossimi confronti con l’Amministrazione, USB invita lavoratrici e lavoratori a continuare a segnalare in tempo reale anomalie e criticità conseguenti alla situazione emergenziale in atto.

USB PI Agenzie Fiscali Delegazione AdM FVG