Friuli V. G. - Lavoratori a confronto ad Udine su ordinamento professionale, pagelline e sicurezza
Partecipata da tanti lavoratori di Agenzia Entrate e dell’Agenzia Dogane e Monopoli l’assemblea del personale delle sedi di Udine tenutasi venerdì 25 ottobre 2019.
Tanti gli argomenti trattati che hanno coinvolto attivamente gli intervenuti.
Primo tra tutti quello dell’ORDINAMENTO PROFESSIONALE, tema sul quale si è aperto a partire dal 26 settembre scorso un tavolo di discussione all’Aran che - grazie alle iniziative messe in campo da USB che ha rivendicato un confronto di fatto mai avviato che doveva concludersi, secondo il CCNL Funzioni Centrali, entro il mese di maggio del 2018 - affronta l’annoso problema del mansionismo, al fine di aprire prospettive di riconoscimento giuridico ed economico a chi si trova nelle fasce apicali dell’area di appartenenza. E’ stata illustrata la proposta di USB che propone l’AREA UNICA come superamento dei vincoli introdotti dalla Legge Brunetta e dalla successiva Riforma Madia, e prospettiva di reale carriera per tutti i lavoratori. Una proposta che rifiuta gli incarichi fiduciari e restituisce prospettive di carriera ai lavoratori che desiderano mettersi in gioco, accedendo ad incarichi attraverso procedure trasparenti e criteri oggettivi, interamente a carico dell’Agenzia. La proposta di USB parte dal presupposto che le figure attraverso le quali l’Amministrazione organizza il proprio lavoro debbano rimanere a suo carico, svincolando in questo modo risorse economiche oggi prelevate dal Fondo del personale per pagare PO e IR e garantire nuove stagioni di progressioni economiche per i lavoratori tutti.
La VALUTAZIONE è stato l’altro tema di grande interesse per tutti i lavoratori. In primis quelli appartenenti all’Agenzia Dogane e Monopoli, reduci dalla recentissima notifica delle “pagelline”, valutazione asettica priva di contenuti che ne esplicitino l’esito, mortificante per tante colleghe e colleghi per il quale il fenomeno del mansionismo non è un elemento di maggiore apprezzamento dei servizi svolti, ma si riduce ad un dato ormai scontato da parte dell’Amministrazione. Valutazione che non tiene conto delle condizioni di lavoro degli uffici, con carichi di lavoro e responsabilità sempre crescenti per il mancato turn-over, espressa da un’amministrazione incapace oramai di guardare ai propri dipendenti con criteri di oggettività. Tanti gli interventi e le preoccupazioni dei lavoratori per le conseguenze che una valutazione di questo tipo comporta sulle prospettive economiche e professionali di chi la subisce.
Con apposita mozione votata all’unanimità dei presenti, lavoratrici e lavoratori hanno giudicato questo sistema di “pagelline” estremamente pericoloso perché dal punto di vista lavorativo introduce una logica individualistica e discrezionale che mina il clima interno e lo spirito di collaborazione, mentre da un punto di vista personale espone a potenziali ricatti e rischia di dar spazio a logiche clientelari da respingere radicalmente. Per questi motivi, è stato quindi chiesto l’immediato annullamento del sistema di valutazione
E infine, ma non da ultimo in termini di importanza, è stato reso noto ai lavoratori l’esito delle indagini sulla VULNERABILITA’ SISMICA, risultato delle indagini sulla sicurezza sismica dell’immobile in cui hanno sede “Uffici Finanziari” della città di Udine. La delicata situazione in cui versa lo stabile che ospita la sede di diverse amministrazioni oltre alle Agenzie Fiscali e che quotidianamente vede un’importante affluenza di pubblico, merita più attenzione e cura di quelle dimostrate finora, risposte concrete e immediate per garantire la sicurezza di lavoratori e cittadini.
USB continua a tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza come sempre ha dimostrato, coinvolgendo le figure preposte affinché garantiscano risposte concrete in tempi certi.