Friuli V.G., Entrate, Audit a Trieste ... si poteva evitare!
Mentre l’amministrazione tenta di fornire prova di una qualche capacità reattiva, promuovendo una serie di iniziative che dovrebbero ridurre le possibilità di contagio da Sars-CoV-2019, tra cui l’implementazione di smart e co working o l’ampliamento delle graduatorie di telelavoro (tutte misure che attendiamo di vedere riempite di contenuti, o meglio di lavoratori), assistiamo increduli alle visite dei colleghi degli uffici audit. Gli auditor in taluni casi provenendo dalle regioni maggiormente coinvolte nell’evento epidemico, vengono inviati, anche in queste difficili ore, in visita agli uffici periferici, mettendo in secondo piano obbligatorie considerazioni di opportunità, nonché scatenando nei colleghi visitati, inutili aggiuntive paure. Nessuno pare porsi il quesito se sia il caso di continuare in prassi consolidatesi in tempi ordinari quali questi, con ogni evidenza, non sono.
L’evidente schizofrenia di tali scelte va stigmatizzata e immediatamente ricondotta nei canoni della ragionevolezza. Questi comportamenti determinano, in chi li subisce ed in chi ne viene a conoscenza, un disorientamento che conduce, quasi inevitabilmente, ad una generalizzata sottovalutazione del problema che origina altri inutili problemi. Crediamo fermamente si tratti d’atteggiamenti nei quali prevalgono istinti egoistici/corporativi che oggi, nel nostro paese, devono essere immediatamente abbandonati.
Questa O.S. richiede a gran voce il rispetto delle norme ed indicazioni recentissimamente emanate dal Governo in materia di riduzione delle possibilità di contagio anche se forse basterebbero le più elementari norme di buon senso, in particolare nella conduzione di Uffici che ci risultano svolgere attività doverosamente procrastinabili.