Friuli V.G. - Entrate, basta giocare e risolviamo i problemi

Trieste -

Come USB abbiamo chiesto ed ottenuto una riunione per parlare dei problemi che ci sono stati segnalati dai lavoratori e che riguardano il comportamento non affatto lungimirante del direttore della DP di Trieste in materia di applicazione degli accordi sull’orario di lavoro, ferie, aspettative e permessi.

Il direttore fissa l’incontro e le altre organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Salfi e Flp) chiedono di effettuarlo a tavoli separati da USB. Uno stupido giochino utile solamente a perdere tempo e a dare più forza all’amministrazione permettendole di scegliere con chi farsi gli accordi. Questi geni non hanno neppure considerato che i delegati di USB sono anche componenti della RSU, con il risultato che USB ha partecipato ad entrambi i tavoli…

Tuttavia, mentre nel tavolo aperto con USB si sono esposte tutte le problematiche presentate dai lavoratori con una dettagliata relazione (che alleghiamo a questo comunicato), nell’altro tavolo (in cui USB non poteva prendere parola) è stato il direttore a raccontare ciò che USB aveva detto nell’incontro precedente, ottenendo come risposta dalle altre sigle il pieno appoggio al suo operato e non solo: queste organizzazioni hanno dichiarato di non capire perché USB avesse richiesto la riunione su tali tematiche per le quali, a loro dire, il direttore ha piena e incontestata autonomia. A nulla quindi sono valsi gli interventi di USB (al primo tavolo) e della sua componente all’interno della RSU (al tavolo successivo) per cercare di far accogliere le richieste dei lavoratori…

Come spesso accade, USB si trova a combattere contro una dirigenza sostenuta dalle altre organizzazioni sindacali il cui unico scopo sembra quello di compiacere l’amministrazione con atteggiamenti di sudditanza che ci danno il voltastomaco. Mentre codesti personaggi, che ci rifiutiamo di definire sindacalisti, continuano con i loro giochetti, il clima lavorativo si appesantisce tanto che, nella partecipata assemblea dei lavoratori indetta da USB per il giorno successivo alla riunione, si è ottenuto un ampissimo (praticamente totale) consenso per rompere le relazioni sindacali e passare le questioni al tavolo regionale.

Non ci accontentiamo di un rifiuto, anche se supportato da tutte le altre sigle, poiché con il sostegno dei lavoratori combatteremo per ottenere ciò che ci spetta e cioè “il benessere organizzativo” tramite l’accoglimento delle legittime richieste dei lavoratori.