Il contorsionismo della CISL fa male ai lavoratori
Non è possibile trattare i lavoratori come dei fessi …
Giusto pochi giorni fa il 25 settembre, dopo l’incontro con Patroni Griffi la Cisl ammoniva gli “ultrà della protesta”, sbandierando ai quattro venti la propria soddisfazione per i tanti risultati concreti raggiunti, il virgolettato di Faverin non lascia spazio ai detrattori della Cisl:
Faverin: “Dal ministro impegni concreti su spending review, relazioni sindacali e risorse per i contratti” - “Abbiamo chiesto e ottenuto che il ministro Patroni Griffi assumesse degli impegni concreti nei confronti dei lavoratori e del sindacato. La risposta è stata positiva”. Il segretario generale della Cisl Fp, Giovanni Faverin, esprime soddisfazione per gli esiti dell’incontro di oggi con il ministro della Pa. Il risultato, infatti, è di quelli che mettono a tacere anche gli ultrà della protesta: “un accordo per gestire insieme la spending review e due atti di indirizzo all’Aran per altrettanti contratti quadro: uno sulla flessibilità in entrata e uno sulle relazioni sindacali nel pubblico impiego, che servirà anche per aprire la trattativa sulle risorse aggiuntive da destinare alla contrattazione integrativa”.
Oggi, a due settimane di distanza raccogliamo i frutti della collaborazione tra il Governo e la Cisl e non si capisce cosa abbiano da lamentarsi Bonanni e compagni e come possano trovare vergognose le proposte del governo, proposte, così almeno disse la Cisl nel lontano 25 settembre 2012, frutto di una gestione comune della spending review.
Oggi la Cisl vuole rilanciare la mobilitazione, anche se non si capisce contro chi.
La Cisl lasci questo compito agli “ultrà della protesta” e continui il suo cammino al fianco del governo di turno, assumendosi le responsabilità che competono ad un sindacato che oltre a rinnegare qualsiasi forma di lotta ha scelto il dialogo.