Il programma della CUB. Confederazione Unitaria di Base
Il Coordinamento nazionale della CUB riunito a Sasso Marconi (BO) il 25 gennaio ha dato mandato ai Coordinatori di rilanciare il programma di lotta della confederazione individuando le iniziative da intraprendere sui temi già posti al centro del riuscito Sciopero generale del 21 ottobre 2005.
Nella riunione dei Coordinatori, che si è tenuta a Milano il 3 febbraio 2006, si è quindi deciso di riprendere con forza l’iniziativa confederale centrata sulla ridistribuzione del reddito attraverso l’indizione di numerose iniziative sui temi centrali all’ordine del giorno della CUB:
- Stampa e diffusione di un volantone e di un manifesto (in preparazione) che rilancino il programma CUB su cui impostare le iniziative di mobilitazione e attuare in tempi brevi incontri con i partiti.
- Indizione di una mobilitazione generale nei confronti delle singole Regioni sul problema precariato e diritto al reddito (febbraio marzo)
- Iniziativa nazionale contro lo scippo del TFR, con particolare riguardo alla scandalosa previsione del silenzio/assenso; tale iniziativa, che dovrà “aggredire” le parti sociali che hanno convenuto su tale formula, si terrà al CNEL, luogo in cui tutte le parti sociali sono rappresentate (metà marzo)
- Preparazione e partecipazione alla MayDay
- Convegno sulle pensioni, promosso dalla CUB e dalla CUB Pensionati, per il rilancio della previdenza pubblica; (fine maggio)
- Riapertura di una forte vertenza a difesa del diritto di sciopero e contro la Commissione di Garanzia che si arroga funzioni legislative che non gli sono proprie, incontri con i nuovi Presidenti delle Camere e della Repubblica
- Rilanciare il tema della democrazia sindacale in particolare per la fine di ogni discriminazione nei confronti del sindacato di base e per il diritto dei lavoratori a decidere sulle piattaforme e gli accordi;
- Sostegno alle iniziative sul diritto alla casa promosse dall’Unione Inquilini e dall’Asia
- Partecipazione alla raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare per una nuova scala mobile ( circa sei mesi da fine febbraio/inizio marzo).
Su queste iniziative – e naturalmente su tutte le altre che già sono nel calendario di ogni struttura – è richiesto il massimo sforzo e la massima collaborazione di tutti per rilanciare con forza il progetto e il programma della CUB in una situazione soffocata da una campagna elettorale nella quale sono scarsamente presenti i problemi dei lavoratori e dei ceti popolari.
P.Paolo Leonardi P.Giorgio Tiboni
Milano 8-02-06