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Lavoratori ex Monopoli, calvario permanente: tutto a posto, niente in ordine.

È nota la situazione economicamente precaria in cui si trovano molti lavoratori ex Monopoli dichiarati in esubero a partire dal 2001 a seguito della privatizzazione della parte produttiva e commerciale dei Monopolio di Stato. Si tratta in particolare di quei lavoratori che sono andati in pensione dal 2003 ad oggi, e che pur avendo accumulato da 35 a 40 anni di contribuzione, stanno ricevendo dall'INPDAP solamente dai 900 ai 1000 euro al mese.

 

Questa miseria è dovuta al fatto che la multinazionale BRITISH AMERICAN TOBACCO (B.A.T.) dopo aver acquisito l'ex Monopolio di Stato, e con essa la gestione del personale, non ha fornito la documentazione necessaria all'INPDAP per il calcolo corretto delle pensioni.

 

È incredibile quanto falso sia risultato il tanto sbandierato efficientismo del privato: evidentemente la BAT Italia fino ad ora ha pensato a far bene solo gli affari propri. Sta di fatto che per il calcolo delle pensioni centinaia di lavoratori sono fermi ai dati forniti a suo tempo dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, riferiti al CCNL del 2002.

 

Da parte sua l'INPDAP ha fatto ben poco per pretendere dalla multinazionale del tabacco la regolarizzazione delle certificazioni dovute.

 

L'INPS, che gestisce burocraticamente gli esuberi da accompagnare alla pensione e che tra i suoi compiti ha quello di trasferire nelle casse dell'INPDAP la contribuzione relativa maturata nel frattempo, dice che non c'entra nulla e candidamente se ne lava le mani.

 

Niente di più fa il Comitato amministratore del Fondo per il Sostegno al Reddito ex Monopoli - appositamente istituito presso l'INPS – che sostiene che questa non è materia di propria competenza. Ora da questa situazione da girone d'inferno dantesco vogliamo uscire denunciando alla pubblica opinione cosa davvero sia stata la privatizzazione del Monopolio di Stato per molti lavoratori ed a quali interessi è servita. Basti ricordare che l'unico stabilimento oggi rimasto aperto è quello di Lecce e crediamo pure che non lo sarà per molto. Per le maggiori organizzazioni sindacali tutto ciò non sembra essere fonte di preoccupazione. Anzi, a metà del 2007, quale ultimo atto, le OO.SS. concertative si sono preoccupate di sottoscrivere gli accordi di chiusura degli ultimi stabilimenti, attribuendo ai fedelissimi rimasti fino all’ultimo un ulteriore reddito pensionistico, a carico dell’INPDAP, più vantaggioso di circa 300 euro mensili rispetto ai loro colleghi esuberi della prima ondata con pari contribuzione. Tutto ciò con buona pace della parità di trattamento tra lavoratori provenienti dalla stessa azienda, usciti con le stesse leggi e pagati dallo stesso Ente di Previdenza. Ma se per costoro questi non sono problemi, per i lavoratori danneggiati lo sono e pesanti.

 

  • Per questo non intendono chinare il capo di fronte a tali trattamenti e discriminazioni.
  • Per questo gli esuberi ex Monopoli sono qui a rivendicare i loro diritti denunciando fino alla noia le responsabilità di questa situazione.
  • Per questo gli esuberi ex Monopoli sono qui a denunciare pubblicamente la loro condizione che, in mancanza di soluzioni concrete a breve, li vedrà costretti ad analoghe iniziative anche nelle località dove erano già presenti le attività dell'ex Monopolio di Stato.

 

RdB Ex-Monopoli